ArcelorMittal riapre le trattative: tremila esuberi e partner pubblici

ArcelorMittal riapre le trattative: tremila esuberi e partner pubblici

ArcelorMittal dopo giorni di silenzio indifferente, ieri con un comunicato diffuso dalla sede principale di Londra, ha fatto sapere di essere disposta a riaprire le trattative per la sede di Taranto(foto Ansa), a condizioni differenti dalle precedenti  ma abbastanza nette e inequivocabili: tre mila esuberi e l’ingresso di partner pubblici in qualità di investitori. L’azienda indiana nata dalla fusione nel 2006 di Arcelor e Mittal,  e guidata da Lakshmi Mittal, ha annunciato il ritiro dall’Italia per mancanza di condizioni e di garanzie, dopo che il 21 Ottobre scorso era stato cancellato con un emendamento lo scudo penale, dando così anche un pretesto ai Mittal di andarsene via.

Il governo fino ad ora ha nicchiato, sono eloquenti le parole del premier Conte a Taranto”non ho soluzioni”, e al momento non si riesce a risolvere la crisi già partita nel 2012. I posti a rischio sono oltre 10.000, ma certo non possiamo censurare un’azienda che dopo essersi accollata i debiti fatti da altri perde pure le garanzie penali e fiscali. Ci sembra scontato che in ion ogni caso se ci sono accordi questi debbono essere rispettati, ma con condizioni favorevoli alla gestione dell’intera azienda. Gli errori fatti in passato da altri non devono mai ricadere su chi non c’entra niente.

Vediamo cosa verrà deciso nel prossimo incontro, ammesso che ci sarà e ci auguriamo che il governo riesca a trovare la quadra, in caso contrario oltre alla chiusura degli stabilimenti a e migliaia di posti di lavoro persi, l’esecutivo Conte bis rischia di non mangiare il panettone a Natale.

Categorie
TAGS
Condividi

Commenti

WordPress (0)