Continuano gli sbarchi in Sicilia e non ci sono più posti letti per gli italiani

Continuano gli sbarchi in Sicilia e non ci sono più posti letti per gli italiani

Continuano gli sbarchi degli immigrati sulle coste siciliane, dove vengono accolti ed ospitati mentre i poveri italiani non hanno neanche un posto per dormire

Ancora sbarchi in Sicilia nelle ultime ore facendo il pieno negli ospedali e lasciando la gente bisognosa di cure  in mezzo alla strada e non solo.

E’ successo proprio così a Palermo dove più di 60 persone sono rimaste senza un posto dove poter dormire perchè anche i dormitori sono ormai pieni.

Sbarchi immigrati, continua l’allarme in Sicilia

Continua il problema che riguarda l’immigrazione in Sicilia con l’alto numero di sbarchi, creando non pochi disagi. Disagi che riguardano anche il protocollo da mettere in pratica contenente le diverse normative anticovid che a causa dell’affollamento non è sempre possibile rispettare, soprattutto il distanziamento sociale mettendo così a repentaglio  la salute non solo degli stessi migranti ma anche dei vari operatori presenti .

Ma i problemi non sono solo questi, tanti riguardano anche la salute degli stessi italiani che si vedono negare un posto letto dove andare a dormire la notte o una stanza d’ospedale in quanto sono tutti pieni. La situazione, con il passare dei giorni, sta sfuggendo di mano a tanti visto che gli italiani si vedono negare i propri diritti mentre gli immigrati vengono accolti a bracca aperte ed ospitati senza nessun problema.

Basti pensare che solo a Palermo sono 60 i poveretti che non hanno neanche una brandina per andare a dormire visto che i posti letti nei dormitori della città sono 144 e sono tutti occupati.

Una situazione che crea discussioni e polemiche visto che dal 1 Agosto 2019 ad oggi ci sono stati 21.618 sbarchi  e nonostante l’Italia si presta ad essere un paese super accogliente, loro che fanno? Fuggono, si ribellano, andandosi a scontare anche con le forze dell’ordine rifiutando i controlli e chi è positivo anche la quarantena.

 

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