Covid, Salvini a Draghi: dovremmo riaprire tutti se i numeri lo consentiranno

Si è svolto ieri l’incontro tra il Leader della Lega Salvini e il Premier Draghi durante il quale hanno parlato della possibilità di eventuali riaperture già dalla seconda metà del mese di Aprile, se le condizioni relativi a contagi e decessi saranno buone.

“Dalla seconda metà di aprile, se i numeri del contagio lo consentiranno, dovremo cominciare a riaprire. Tornare al lavoro, alla vita. Riaprire è un dovere dove si può. Io credo agli scienziati: se si decide di rimanere sempre rossi a prescindere, è una decisione non scientifica ma politica”.

Il tema delle riaperture è quello che sta più a cuore al leader della Lega e alla maggioranza in generale:” Se ci sono 10 regioni italiane con dati positivi si può tornare a lavorare, se i dati sono negativi nessuno vuole tentare degli azzardi. Ma al momento ci sono almeno 6 regioni in cui si potrebbe tornare a prendere un caff, restituendo serenità sia ai baristi che ai cittadini” ha spiegato Salvini.

E proprio nei giorni scorsi il Governo stava valutando l’idea di riaprire qualche attività commerciale già a partire dal 20 Aprile ma non c’è ancora nulla di decisivo; il Ministro del Turismo, Garavaglia, ha proposto invece una data per sbloccare gli spostamenti interregionali in vista dell’estate, “è importante programmare la ripresa per non farci cogliere impreparati. Bisogna monitorare i dati e aprire il prima possibile. Il 2 Giugno, giorno in cui ricorre la  nostra festa nazionale, potrebbe essere una data decisiva per le riaperture, attuando comunque sia protocolli seri. E come ha fatto la Grecia, potremmo pensare a istituire delle isole “covid free” dove poter circolare facilmente”.