Editoriale
Nell’ultimo mese stiamo assistendo a follie miste a isterismi di una morente sinistra che non si rassegna al risultato del voto popolare di un anno fa. Si è partiti con lo squallido spettacolo andato in scena il 25 Aprile dove i soliti cortei di centri sociali, esponenti della ormai svilita ANPI, e una folta rappresentanza di intellettuali con il rolex , hanno dato il peggio di sè intonando slogan e canzonette partigiane di cui ne faremmo volentieri a meno, come la solita “Bella Ciao”, residuato della ideologia post bellica e di una resistenza che mai ha chiarito e mostrato il suo vero volto e i punti oscuri che ci portiamo dietro dal 1945. Poi, proprio oggi arriva la notizia, che il governatore della Regione Piemonte Chiamparino e il Sindaco di Torino Appendino non potendo impedire la presenza pienamente legittima al salone del libro di Altoforte, casa editrice di estrema destra, hanno presentato un esposto del tutto inutile alla procura di Torino, che prontamente ha aperto un’inchiesta per il reato di ” Apologia del fascismo”, reato che ad oggi non dovrebbe più esistere, ma che continua a essere uno strumento ben usato da chi è avverso per ideologia e per convenienza a tutto quello che può essere ascrivibile a una cultura di destra. Ora, premesso che credo fermamente, salvo imprevisti e interpretazione ideologica del codice penale, che la posizione di Polacchi verrà archiviata, mi è d’obbligo fare alcune considerazioni tanto severe quanto amare visto l’aria avvelenata che la sinistra e i suoi squallidi fautori e estimatori vorrebbero far respirare, ma senza successo alcuno. Il PD ha ormai perso qualsiasi possibilità di essere una forza di governo, e avendolo fatto in modo abusivo per ben sette anni grazie alla connivenza e alla faziosità di un post-comunista qual’è Giorgio Napolitano, ha distrutto e rovinato in modo quasi irreparabile il tessuto socio-economico del paese, creando dal 2011 ad oggi centinaia di migliaia di nuovi poveri, e facendo arrivare in Italia un’orda barbarica di immigrati senza arte e ne parte, nella gran parte dei casi inclini alla commissione di gravi reati quali rapine, omicidi e sfruttamento della prostituzione. Ora, essendo rimasti orfani di questi governi da incubo che la nostra povera e infelice Italia si è dovuta sorbire per anni, la sinistra extraparlamentare e la peggiore ideologia post-comunista vorrebbero contrastare o peggio, delegittimare e mettere in discussione il responso delle urne che un anno fa ha scelto un governo leghista alleato con Il M5S, e una netta avanzata in Italia e in Europa, di cui avremo conferma il prossimo 26 Maggio, della destra nelle sue varie forme e movimenti politici. Ma, tutto questo per fortuna del paese, non accadrà, e i sinistroidi, la obsoleta e decaduta ANPI, i rappresentanti della cultura con la “Q” della classe dirigente di sinistra dovranno prenderne atto e rassegnarsi, Per sempre.
Roberto Romano