Gaza-Israele: protesta davanti al Parlamento di Gerusalemme

Gaza-Israele: protesta davanti al Parlamento di Gerusalemme

Decine di persone stanno manifestando davanti al Parlamento di Gerusalemme per chiedere le dimissioni di Netanyahu e nuove elezioni. Tajani dialoga con Catherine Colonna e David Cameron della situazione in Medioriente in vista del G7.

È in corso una protesta davanti all’edificio della Knesset, il Parlamento di Gerusalemme, da parte di molti cittadini che chiedono le dimissioni immediate di Benjamin Netanyahu e di tornare al voto prima possibile. Sono seduti a terra e gridano vari slogan contro il Governo israeliano, tra cui “Condotta fallimentare, elezioni ora”.

Da parte sua la polizia israeliana ha sgomberato con la forza una quarantina di manifestanti, arrestandone uno.

Interno del Parlamento di Gerusalemme

Gli organizzatori della protesta, collegata alla coalizione Elections Now al movimento Changing Direction, hanno dichiarato che “Ogni speranza che il governo si elevasse al livello dell’emergenza si è infranta alla luce della sua condotta fallimentare, che si riflette nelle disfunzioni, nell’abbandono dei rapiti, in una ferita mortale all’immagine dello Stato”.

Mio fratello è stato ucciso a causa di un uomo che da otto anni conduce una guerra privata contro l’intero Paese solo per poter sopravvivere, eludere la giustizia e continuare a derubare i nostri fondi” ha dichiarato Roni Goren Ben-Zvi, uno dei manifestanti “Solo gli sciocchi seguono le sue bugie. È un narcisista che non ha mai pensato alla sicurezza del Paese e dei suoi cittadini”.

Benjamin Netanyahu

Tutte le speranze che il governo avrebbe suscitato in questo momento di emergenza sono state infrante dalle loro azioni fallimentari, espresse dalla loro disfunzione, dall’abbandono degli ostaggi, dal danno fatale alla reputazione internazionale di Israele, dalla loro divisione e dalla deviazione dei bilanci a favore di interessi personali”, si legge in un comunicato degli organizzatori “Siamo venuti alla Knesset per chiedere elezioni subito, l’immediata sostituzione del governo e l’espulsione degli estremisti”.

Antonio Tajani

Nel frattempo Antonio Tajani, ha avuto un colloquio telefonico con la ministra dell’Europa e degli Affari Esteri francese, Catherine Colonna, e con il segretario di Stato britannico per gli Affari Esteri, David Cameron. Sul tavolo del coordinamento del G7, il primo tema affrontato dai tre è stato proprio il conflitto in Medio Oriente. “I Paesi del G7 stanno lavorando con il governo israeliano per elaborare una via d’uscita rapida dalla fase militare, per tornare alla diplomazia e alla politica. La garanzia della sopravvivenza e della sicurezza dello Stato di Israele deve essere raggiunta, ma bisogna uscire rapidamente da questa fase e puntare sul sostegno dei paesi arabi della regione” ha poi dichiarato Tajani.

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