Guerra Ucraina-Russia: Stoltenberg “A Kyiv servono più risorse e aiuti stabili”

Guerra Ucraina-Russia: Stoltenberg “A Kyiv servono più risorse e aiuti stabili”

Vertice dei ministri degli Esteri Nato a Bruxelles. Stoltenberg: “Supporto durevole a Kiev, non è a corto di coraggio ma di munizioni”. Tajani: “L’Italia sostiene Kiev ma non invierà un soldato sul terreno“.

Vertice ministeriale esteri Nato a Bruxelles. Sul tavolo anche aiuti per 100 miliardi di euro a Kyiv. Aprendo la riunione, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha sottolineato come l’Ucraina abbia bisogno di denaro per poter vincere la guerra contro la Russia, aiuti economici che dovranno essere “costanti”.

Jens Soltenberg

Dobbiamo affidarci meno ai contributi volontari e più agli impegni dell’alleanza, meno alle offerte a breve termine e più agli impegni pluriennali“, ha aggiunto Stoltenberg “Mosca deve capire che non può raggiungere i suoi obiettivi sul campo di battaglia. Oggi (ieri, ndr) abbiamo affrontato la preparazione del summit di luglio, partendo dall’Ucraina. Questo è un momento decisivo. Gli ucraini non sono a corto di coraggio, stanno terminando le munizioni. Dobbiamo aumentare subito il nostro supporto e far sì che sia durevole. Tutti gli Alleati hanno concordato sulla necessità di sostenere l’Ucraina in questo momento decisivo. C’è un’unità di intenti“.

A margine del vertice, il Ministro Antonio Tajani si è dichiarato favorevole al piano di aiuti, pur sottolineando che andrebbe esaminato bene: “La proposta avanzata da Jens Stoltenberg è certamente interessante ma va esaminata, approfondita, vedere tecnicamente come si può fare. Oggi c’è stata solo una valutazione politica. Quindi pieno sostegno per la proposta ma va poi esaminata tecnicamente e giuridicamente“.

Antonio Tajani

Tajani, inoltre, ha sottolineato che non verranno inviate forze dell’Alleanza atlantica nelle zone del conflitto tra Mosca e Kyiv: “Ci aspettiamo un’offensiva russa con la fine dell’inverno. Bisogna continuare ad aiutare gli ucraini a potersi difendere, ma è stato ribadito in maniera molto chiara, in più di un intervento, che non ci saranno soldati della Nato a combattere in Ucraina, che poi è la posizione italiana. Mi pare che da questo punto di vista ci sia una sostanziale unità all’interno della Nato“.

Volodymyr Zelens’kyj

Da parte sua, ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj, su uno dei suoi profili social, ha dichiarato: “Comprendiamo chiaramente per cosa si sta preparando la Russia, cosa vuole e per cosa arruolerà i soldati nel suo esercito. E noi, tutti noi, i nostri alleati, dobbiamo dare una risposta forte alle operazioni russe, a qualsiasi operazione russa. Dobbiamo vincere questa guerra. Questa è l’occasione storica dell’Ucraina per contrastare il revanscismo russo, e dobbiamo coglierla. Per il bene della sicurezza affidabile dei nostri figli”.

Ma si continua a cercare una soluzione diplomatica. Serghei Shoigu, ministro della Difesa russo, e il suo omologo francese Sebastien Lecornu hanno dialogato della possibilità di colloqui sul conflitto tra Russia e Ucraina. A riferirlo è lo stesso ministero del Cremlino: “È stata rilevata la disponibilità al dialogo sull’Ucraina. I punti di partenza potrebbero basarsi sull’iniziativa di pace di Istanbul“.

 

 

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