
Guerra in Ucraina: Giorgia Meloni sarà a Monaco di Baviera per la conferenza sulla sicurezza
Da venerdì a domenica prossimi si terrà a Monaco di Baviera la 59ma Conferenza sulla sicurezza, per fare il punto sulla situazione della guerra in Ucraina, alla presenza di più di 90 ministri, una quarantina di capi di Stato e altri esponenti della cultura, delle Forze armate e della politica. Prevista anche la partecipazione, sabato 18 febbraio, del presidente italiano Giorgia Meloni.
Palazzo Chigi non ha confermato la presenza della leader di Fratelli d’Italia, ma il suo nome compare nell’elenco dei partecipanti registrati per la conferenza. Tra gli altri nomi ci sono anche Ursula von der Leyen, Charles Michel, Roberta Metsola, la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il direttore della Commissione centrale per gli Affari esteri del Partito comunista cinese, Wang Yi, il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

Emmanuel Macron
Si tratta della prima conferenza di Monaco dall’inizio delle ostilità tra Russia e Ucraina, e il tema centrale sarà proprio il conflitto, insieme ad altri che riguardano la sicurezza tecnologica e informatica. Il summit torna quindi al suo ruolo principale: la sicurezza in Europa. Dopo le edizioni di questi ultimi anni, incentrate invece su argomenti come la biodiversità, la transizione digitale, il clima, il cibo e la sanità.
A fare da moderatrice all’intervento della premier italiana sarà Christiane Amanpour, giornalista di CNN. Di recente è stato pubblicato il Rapporto sulla sicurezza di Monaco (Msr), in cui si parla in gran parte proprio del conflitto tra Russia e Ucraina, che negli ultimi ha cambiato molti dei concetti della sicurezza europea.

SIlvio Berlusconi
La presenza di Giorgia Meloni sottolinea il sostegno dell’Italia all’Ucraina, confermata da Palazzo Chigi. Dopo le dichiarazioni di Silvio Berlusconi, che di recente ha dichiarato “Io a parlare con Zelensky, se fossi stato presidente del Consiglio, non ci sarei mai andato (Allude all’incontro tra Giorgia Meloni e Volodymyr Zelens’kyj a margine del Consiglio europeo la scorsa settimana, ndr) perché come sapete stiamo assistendo alla devastazione del suo Paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili”.
Dichiarazioni, quelle di Berlusconi, alle quali Palazzo Chigi ha subito reagito: “Il sostegno all’Ucraina da parte del governo italiano è saldo e convinto, come chiaramente previsto nel programma e come confermato in tutti i voti parlamentari della maggioranza che sostiene l’Esecutivo”.
