Le proteste antirazziste, dopo quelle in Usa, sono arrivate in tutta Europa

Le proteste antirazziste, dopo quelle in Usa, sono arrivate in tutta Europa

le proteste per la morte del nero americano George Floyd sono arrivate anche in Europa, ma stanno diventando un pretesto per cavalcare il movimento contro Donald Trump alla vigilia della scadenza del suo mandato

Le proteste dei movimenti antirazzisti Black Lives Metters, nati in Usa, si stanno diffondendo in tutta Europa, arrivando anche in Italia, specialemente nelle grandi città come  Roma, Torino, Bologna ma anche in Spagna.

Dopo la morte di George Floyd, tanti gruppi di manifestanti sono scesi in piazza per protestare  contro le violenze e gli abusi da parte della polizia, scatenando scontri e tafferugli, creando anche un certo clima di tensione e paura tra i presenti.

Proteste antirazziste, i movimenti nati in Usa si sono diffusi anche in Italia e Spagna

Non solo negli Usa; i grandi movimenti antirazzisti  sono arrivati anche nelle più grandi città italiane portando avanti sempre lo stesso obiettivo, protestare contro le violenze da parte della polizia, contro il razzismo e ogni tipo di discriminazione.

Le proteste sono nate dopo il 25 Maggio, giorno dell’arresto e della morte di George Floyd, l’uomo afroamericano preso con violenza dalla polizia, dopo che alcuni testimoni sostenevano che aveva acquistato delle sigarette con una banconota falsa e che era “ubriaco” e “fuori controllo”, secondo le loro parole. Questa tragedia, ha fatto scatenare manifestazioni e proteste negli Usa contro il razzismo e gli abusi nei confronti degli uomini di colore, culminate in scontri, danneggiando anche diversi negozi. facendo eliminare statue e simboli considerati “razzisti”,come la statua di Cristoforo Colombo e l’ultima bandiera confederata degli Stati Uniti.

Scontri che con il passare dei giorni sono arrivati anche in Italia, dove ci sono stati flash mob e cortei nelle piazze delle più grandi città come Torino, Bologna, a Roma e a Milano, vedendo tra i presenti anche altri movimenti come le Sardine e i Fridays for Future.

Dopo l’Italia è stata la volta della Spagna; i manifestanti e gli oltre 3000 presenti si sono riuniti urlando a gran voce,  “No puedo respirar”, traduzione della frase “I can’t breath” , uno dei simboli di queste proteste che da giorni stanno facendo il giro di tutta Europa.

 

 

 

Categorie
TAGS
Condividi

Commenti

WordPress (0)