
Londra: Giorgia Meloni al summit sull’intelligenza artificiale
La Premier italiana ha partecipato alla conferenza internazionale sull’intelligenza artificiale tenuta a Londra, dove ha ribadito il ruolo dell’Italia nella gestione di questa tecnologia, e conferma che il tema sarà al centro del prossimo G7. Presenti anche Elon Musk e Sam Altman, oltre al Primo ministro inglese Rishi Sunak.
Giorgia Meloni si è recata a Londra per partecipare alla giornata conclusiva dell’AI Safety Summit, la conferenza internazionale organizzata dal Primo ministro britannico Rishi Sunak. Il convegno si è tenuto a Bletchley Park, a 80 km a nord di Londra. La scelta della zona è simbolica: fu proprio a Bletchley Park che, il 14 gennaio del 1940, Alan Turing decifrò il codice Enigma dei nazisti.
Lo scopo del summit è stato quello di gettare le basi della regolamentazione sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale, un tema da sempre importante per la leader di Fratelli d’Italia. Unico capo di Governo presente al convegno, insieme allo stesso Sunak, Giorgia Meloni ha partecipato per dare all’Italia un ruolo internazionale all’interno dei paesi che stanno tentando di definire regole e limiti sull’abuso dei meccanismi di IA, in particolare le priorità, la protezione dei dati personali e la realizzazione di immagini false e video deepfake.
Come ha poi confermato Rishi Sunak: “Qui per discutere le priorità globali per l’intelligenza artificiale nei prossimi cinque anni”.
Al summit, prima conferenza mondiale dedicata all’argomento, erano presenti anche Sam Altman, il padre di ChatGpt, ed Elon Musk, amministratore delegato di Tesla, che ha poi dichiarato “L’intelligenza artificiale ha il 20% di probabilità di essere pericolosa”.
Da parte sua la Premier italiana, che considera lo sviluppo dell’intelligenza artificiale “La più grande sfida intellettuale, pratica e antropologica di quest’epoca“, riconosce i vantaggi di questa tecnologia, ma teme che diventi una zona franca senza regole e invita a stabilire i limiti su applicazioni che “Possono portare grandi opportunità in molti campi ma anche enormi rischi. Meccanismi decisionali opachi, discriminazioni, intrusioni nella nostra vita privata, fino ad arrivare ad atti criminali, perché gli LLM-Large Language Model potrebbero essere utilizzati per produrre armi, danni biologici a bassa tecnologia, attacchi informatici, facilitare la personalizzazione del phishing (Il furto dei dati personali, ndr)”.

Elon Musk
Vista l’importanza dell’argomento, Meloni nel corso del summit ha anche confermato di voler dedicare ampio spazio a questo tema anche nel prossimo G7: “Sono lieta di annunciare oggi che durante il G7 terremo a Roma una Conferenza internazionale su Intelligenza Artificiale e Lavoro, alla quale vorremmo partecipassero studiosi, manager ed esperti di tutto il mondo che avranno l’opportunità di discutere metodi, iniziative e linee guida per garantire che l’IA aiuti e non sostituisca chi lavora, migliorandone invece le condizioni e le prospettive“.
A proposito del G7, anche Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made In Italy, nel corso dei due giorni dedicati all’AI Safety Summit ha incontrato gli altri paesi del vertice, illustrando loro le prospettive e i progetti del Governo italiano in tema di tecnologie, industria e, appunto, intelligenza artificiale.