New York: dottorando italiano della Columbia University ucciso a coltellate

Davide Giri, ricercatore piemontese, è stato ucciso a Manhattan mentre si allenava al parco. Con le stesse modalità sono poi state assalite altre due persone. Arrestato con l’accusa dell’omicidio un esponente di una gang locale, già con numerosi precedenti.

30 anni, iscritto alla School of Engineering and Applied Science, Giri è stato accoltellato allo stomaco intorno alle 23 di giovedì mentre faceva jogging al Morningside Park di New York. Nonostante le ferite è riuscito a raggiungere l’angolo tra la 123esima Street West e Amsterdam Avenue, dove è morto ed è stato ritrovato da alcuni poliziotti di pattuglia. Il decesso è stato confermato poi al Mount Sinai-Saint Lukès Hospital.

Poco dopo anche un altro italiano, Roberto Malaspina, è stato ritrovato tra la 110 West e Cathedral Parkway con sulla schiena delle ferite da coltello. Ricoverato poi in terapia intensiva nello stesso ospedale dove era stato portato il corpo di Giri, ne è uscito poche ore dopo in condizioni stabili.

Ero fuori da un locale con un amico. Siamo usciti, erano le undici” ha poi raccontato Malaspina “Tornavamo verso casa. Questo sconosciuto mi ha sorpreso e colpito alle spalle. Cinque, sei colpi. Io mi sono difeso con i piedi, a calci“.

Due aggressioni così vicine e simili, a pochi minuti di distanza, hanno fatto subito pensare a un comune aggressore. E infatti nel giro di poche ore è stato arrestato Vincent Pinkney, 25enne afroamericano, noto affiliato dei Blood Killers, una gang fondata nel 1972 a Los Angeles e da lì esportata in altre città, da anni coinvolta in numerosi omicidi a New York e conosciuta anche come Everybody Killer (dal nome di un album di musica Rap).

Vincent Pinkney

Pinkney ha un curriculum criminale che, almeno in teoria, avrebbe dovuto costringere le autorità a tenerlo ben lontano dalla libertà vigilata che gli era stata invece concessa. Arrestato 11 volte dal 2012, ovvero da quando aveva a malapena 16 anni, fino a oggi, è stato riconosciuto da un testimone vicino alla pizzeria Giovanni’s, dalle parti di Cathedral Parkway, mentre cercava di accoltellare una terza persona.

Le aggressioni, che tra l’altro sono avvenute a poca distanza dal luogo dove nel dicembre 2019 venne uccisa la studentessa Tessa Majors in circostanze molto simili, secondo gli inquirenti sono dovute a tentativi di rapina finiti male.

New York, in seguito ai disagi causati dalla pandemia e soprattutto alle violente proteste seguite alla morte di George Floyd a Minneapolis, negli ultimi mesi ha avuto un forte rialzo della criminalità. Una situazione dove la polizia, temendo di finire sotto accusa o di scatenare altre violente rivolte di afroamericani, ha diminuito il numero di interventi e di pattugliamenti. Un clima di permissivismo che ha reso le gang criminali molto più audaci e libere, al punto che dagli ambienti di Destra già in passato sono arrivate pesanti accuse al sindaco Bill De Blasio, notoriamente democratico, per le numerose scarcerazioni concesse.

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