Omicidio donna etiope, l’omicida ha confessato, si tratta di un suo dipendente

Omicidio donna etiope, l’omicida ha confessato, si tratta di un suo dipendente

Ha suscitato diverse polemiche tra le varie forze politiche l'omicidio da parte di un suo dipendente ghanese, della donna etiope trasferita in Italia perchè perseguitata e minacciata nel suo paese

Uno dei suoi dipendenti ha confessato; è stato lui ad uccidere Agitu Ideo Gudeta, la donna etiope trovata morta due giorni fa nella  camera da letto all’interno della sua abitazione di Frassilongo, in Trentino.

L’uomo, che lavorava con lei in un’azienda agricola, “La capra felice” avrebbe prima aggredito la vittima e poi quando era ancora a terra agonizzante avrebbe abusato di lei. Secondo il suo racconto, tra i due sarebbe nata una discussione per un mancato stipendio di una mensilità, sfociato poi nella tragedia che ha visto l’uomo armato di martello assassinare la donna.

Il ghanese, Adams Suleimani, è stato arrestato e si trova ora nel carcere di Spini di Gardolo nei pressi di Trento.

La donna si era trasferita  in Italia a soli 18 anni, in Trentino, ormai da diversi anni, dopo che nel suo paese d’origine aveva ricevuto minacce da parte del Governo a causa del suo impegno contro il land grabbing da parte delle multinazionali. In Italia  nel corso del tempo è riuscita a realizzare uno dei suoi sogni più grandi, aprire un’azienda di sua proprietà attraverso il recupero delle terre abbandonate,  recuperando anche un pascolo abbandonato di oltre 10 ettari, allevando capre autoctone a rischio estinzione, ottenendo diversi importanti riconoscimenti.  Ma per Agitu i problemi non erano del tutto finiti: tre anni fa ha ricevuto minacce e aggressioni a sfondo razzista, la donna aveva denunciato le violenze subite. “Mii insultano, mi chiamano “brutta negra£, dicono che me ne devo andare e che questo non è il mio posto”aveva riferito ai carabinieri. Uno dei suoi vicini la perguitava, infatti era stato condannato a 9 mesi di carcere per aver aggredito la donna, ma in quell’occasione il giudice aveva respinto le richieste del legale della vittima che voleva includere nell’accusa anche i reati di stalking e discriminazione razziale.

L’ennesimo fatto di cronaca che ha suscitato polemiche soprattutto tra le diverse forze politiche; c’è chi  ha scritto sui social, “Agitu era una imprenditrice di successo ma era nera e questo in una delle tante regioni italiane dove, grazie a una politica di intolleranza delle destre e della Lega, per qualcuno non era ammissibile” come Mimma Dardano, capogruppo della lista Nardella incolpando prima  la Lega di razzismo per poi oscurare il post e riscriverlo un altro, in cui spiega che evidentemente la sua posizione è stata fraintesa . Immediata la replica del leader Salvini, “la capogruppo ha già messo la Lega e il razzismo sul banco degli imputati per il terribile omicidio di Agitu. Per il quale ha confessato un ghanese. Questa è la sinistra” si legge in un post.

 

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