
Osaka: aperto oggi il G20
Il premier Conte: "No all'Italia sotto esame procedura di infrazione. Merito al Governo se non si avrà"
Oggi in Giappone ad Osaka si sono aperti i colloqui tra i leader mondiali. Il lungo faccia a faccia più atteso nella giornata è stata quella tra Trump e Putin, che ostentano cordialità, non ostante i rapporti tra i due Paesi siano ai minimi dai tempi della guerra fredda, la dice lunga e non delude le aspettative. Nessuno accenno tra i due alle tensioni in corso tra Usa e Iran riaccese più forti dopo l’abbattimento del drone americano, ma scambi di sorrisi convenevoli davanti ai fotografi. L’attenzione è tutta rivolta infatti all’incontro in programma domani tra Trump e Xi-Jin Ping, durante il quale i due leader dovranno confrontarsi sulla questione della guerra commerciale in corso tra Cina-Usa. Lo scontro tra le due potenze sui temi della tecnologia e del 5Giga, dovrebbe essere infatti scongiurato, salvo ripensamenti della ultima ora, perché domani è prevista la firma di un accordo tra le due potenze che non suggellerà di certo una pace, ma di sicuro una tregua che concederà di far tirare un sospiro di sollievo ai mercati.
Anche l’Italia è presente ad Osaka, e il nostro premier Conte sta compiendo infatti oggi un giro di relazioni complesse per scongiurare la procedura di infrazione. Incontro con Junker, la Merkel e il presidente olandese, Mark Rutte. E al momento è certo che sia solo l’Olanda a chiedere nei confronti dell’Italia, l’andare avanti con la procedura di infrazione. Il premier Conte ha rilasciato delle dichiarazioni sui temi inerenti questa trattativa economica in corso e ovviamente sulla Sea Watch. « Se fino a ieri si poteva immaginare una procedura di infrazione, e se dovesse essere evitata, sarebbe una vittoria del Governo che porta a casa», lasciando intravedere la possibilità che questa sia non rinviata a ottobre come si teme, ma del tutto sospesa. Cioè nessuna ipotesi di sospensione sino ad ottobre penderebbe più sull’Italia. Sulla Sea watch il premier Conte è fiducioso «E’ stata avviata in queste ultime ore una manovra non da parte nostra – avvisa il Premier – per la redistribuzione dei migranti in 4 o 5 Paesi membri». Tra questi sembrano figurare sino ad ora per certi, la Finlandia, Portogallo e Germania.
