
Salvini in visita a Bibbiano, scoppiano le polemiche del Pd
Salvini:" E' una vergogna che ci sia chi faccia business sulla pelle dei bambini".
Ieri Salvini era in visita a Bibbiano, il comune tristemente balzato alle cronache per la vicenda dei presunti affidi illeciti di minori ad opera di servizi sociali. Anche il sindaco del Pd di Bibbiano è finito agli arresti per questo caso sul quale le indagini in corso faranno chiarezza. E subito si accende la polemica politica per questa visita, già annunciata in verità, dal vicepremier sui social. «Oggi sarò a Bibbiano per confermare il mio impegno, da papà e da ministro- si legge sulla sua pagina fb – in difesa di chi non si può difendere: giù le mani dai bambini». Il Pd ha accusato infatti il ministro degli Interni, Matteo Salvini, di volere fare con questa, una passarella a Bibbiano per aumentare i consensi, ma a finire nel mirino del Pd è stato anche il M5S che avrebbe finanziato la Onlus Hansel e Gretel, che è al centro delle indagini in corso sulla questione degli affidi illeciti. E il Pd ha tentato di difendere così il sindaco Andrea Carletti, autosospesosi dal partito e dall’incarico di primo cittadino, e lo ha fatto attraverso le parole del Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini:« Abbiamo sentito dichiarazioni e accuse inaccettabili, che non hanno a che vedere con l’inchiesta in corso, accostamenti che la stessa Procura di Reggio Emilia ha dovuto smentire – ha aggiunto Bonaccini – la campagna di odio scatenata sui social rischia di generare altri mostri e altri reati, e non consentirà di fare un passo avanti nell’accertamento dei fatti». Gli attacchi del Pd sono poi proseguiti contro Salvini. E’ stato il vicepresidente dei senatori Pd, Franco Mirabella ad inveire contro il leader leghista:« Siri, sindaco nel foggiano, morto in Calabria e Salvini si reca a Bibbiano. Un sindaco leghista arrestato nel foggiano, la vicenda Siri che incombe e il nostro ministro dell’Interno va a fare la passarella a Bibbiano». Lo ha replicato in una nota anche la vicesegretaria del Pd, Paola De Micheli, citando gli arresti domiciliari a carico di Antonio Potenza, sindaco di Apicerna, con l’accusa di peculato e concussione e abuso d’ufficio. Invece Valeria Valente, presidente della commissione parlamentare di inchiesta per il femminicidio, ha ricordato invece che:« Salvini annuncia la visita a Bibbiano nel giorno in cui il ddl Pillon torna in Senato. Se ha davvero a cuore il destino dei bambini, blocchi subito il testo che consente per legge di sottrarre i figli alle madri, ipotizzando la sindrome da Pas che la comunità scientifica nega – aggiungendo Valente – altrimenti siamo di fronte alla solita propaganda, questa volta però giocata a danno dei minori».
Duri i commenti ricevuti dal vicepremier Salvini per questa visita a Bibbiano, che hanno scatenato molte irritazioni alle pance dei pieddini. Chissà il perché? Il vicepremier Salvini a Bibbiano ha improvvisato un comizio nella piazza del comune emiliano, replicando alle polemiche che hanno accompagnato la sua decisione di essere invece lì oggi, dicendo:« Sono quasi 10 mila i bambini portati via dalla loro famiglia in Emilia Romagna. Se qualcuno è stato strappato a una situazione di violenze è giusto che abbia diritto a un futuro. Ma se qualche bambino è stato portato via con l’inganno, deve tornare da mamma e papà. Non avrò pace finché l’ultimo dei bambini, sottratto a mamma e papà, sarà tornato a casa». Salvini ha poi assicurato che entro i primi giorni di agosto verrà approvata la proposta della Lega sulla commissione di inchiesta delle Case famiglia, dicendo:« Andremo fino in fondo, non solo sui 10 mila bambini in Emilia Romagna, ma in tutta Italia – aggiungendo il vicepremier – è una vergogna che ci sia chi faccia business persino sulla pelle dei bambini».
Che sia propaganda o passarella quella di Salvini a Bibbiano ieri, non interessa ai non addetti alla politica. Ai cittadini interessa invece che si sia iniziato a parlare di argomenti così complessi e delicati, come quelli riguardanti i minori e il loro affido, tra Stato e famiglia, da molto tempo trascurati. C’è tutto un sottobosco che andrebbe visitato, conosciuto e portato alla luce, invece di parlare solamente di famiglie arcobaleno e di uteri in affitto. Che sia poi un ministro degli Interni, leghista o di sinistra, a parlarne non interessa ai non addetti alla politica, purché si intervenga con serietà su questi argomenti, senza demagogia e strumentalizzazione e si faccia presto. Ai cittadini interessano riforme e innovazioni utili che al Paese Italia mancano anche nel diritto di famiglia. E il Pd che si ferma a trattare dei migranti come unico argomento di sinistra, ne paghi ora le conseguenze. Il caso Bibbiano è esploso purtroppo in questi mesi. Per fortuna c’è chi non lo lascia nell’ombra questo caso, tra le carte di un tribunale, perché a parlarne è un membro del Governo che torna sui luoghi dell’orrore. Spetta però a Salvini e agli altri esponenti di Governo agire per riformare al meglio la materia, e alle autorità giudiziarie di proseguire nel modo migliore possibile il loro lavoro, per conoscere su Bibbiano la verità dei fatti e trovare eventuali colpevoli, se colpevoli e vittime ci sono.
Lo scontro di ieri è dovuto anche all’altro scandalo legato al Russiagate, e per il quale oggi il premier Conte è chiamato a rispondere in Parlamento. Perché a Salvini ieri lo si accusava di decidere di andare a Bibbiano e invece di non avere ancora preso la decisione di recarsi anche lui come il premier Conte in Parlamento, a riferire sulla ipotesi di reato legato al Russiagate che vede la Lega al centro di questo scandalo. In Austria qualche mese fa è caduto il governo Kurz per una caso analogo. Qui un video portò alla luce i legami dell’ultradestra di governo austriaco e i russi su media e appalti. Appalti pubblici promessi in cambio dell’acquisto del più famoso giornale austriaco, il Kronen-Zeitung, per influenzare la campagna elettorale del 2017. Nel video scandaloso sono ripresi l’ex vicecancelliere Strache e l’ex capogruppo Gudenus mentre si intrattengono in una villa a Ibiza, con la nipote di un ricco oligarca russo qualche mese prima delle elezioni del 2017. Dopo la diffusione del video e le dimissioni dei due politici austriaci, il cancelliere Kurz ha deciso ugualmente di tornare al voto con elezioni anticipate.
