
Scuola, da oggi rientro in classe per 640mila studenti delle superiori
Tornano in presenza le lezioni per 256mila alunni del Lazio, a cui si aggiungono i 13mila del Molise i 176mila del Piemonte e i 196mila dell'Emilia Romagna. Si sommano a quelli delle regioni Toscana, Valle d'Aosta e Abruzzo che già dall'11 gennaio frequentano in presenza al 50%. In Trentino, invece, le scuole hanno riaperto dal 7 gennaio
Oggi, lunedì 18 gennaio, rientrano nuovamente in classe oltre 640 mila studenti delle scuole superiori: sono i ragazzi di quattro Regioni italiane: Lazio, Molise, Piemonte e Emilia Romagna
Nel dettaglio, si tratta di 256mila del Lazio, a cui si aggiungono i 13mila del Molise i 176mila del Piemonte e i 196mila dell’Emilia Romagna
Mentre lunedì 25 gennaio rientreranno in classe gli studenti delle scuole superiore di Liguria e Umbria: per quanto riguarda la prima il governatore Giovanni Toti ha annunciato ieri di far slittare l’apertura di una settimana: “Abbiamo deciso, consultandoci con la nostra task force sanitaria, di andare avanti con la didattica a distanza per le scuole superiori ancora per una settimana, proprio per mantenere in calo”.
Riapertura scuole superiori in presenza dal 25 gennaio
In dubbio la regione Campania: nonostante nell’ultimo calendario comunicato dalla regione era previsto il ritorno in presenza per gli studenti delle superiori lunedì 25 gennaio, ieri il presidente della regione De Luca ha detto che al momento non ci sarebbero le condizioni per far sì che questo avvenga. Anche la Puglia potrebbe essere orientata al no. Infine c’è un’ultima data scelta da alcune regioni, che è quella di lunedì 1° febbraio: gli ultimi a rientrare saranno dunque gli studenti di Calabria, Veneto, Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Marche e Basilicata. Le scuole superiori potrebbero riaprire alle lezioni in presenza il primo febbraio “solo se non ci sono rischi. Sennò si valuterà lo scenario epidemiologico” dice il governatore del Veneto Luca Zaia.
