Torino: anarchici assaltano volante della Polizia
Anarchici assaltano una macchina delle Forze dell’ordine nel tentativo di liberare un uomo, che doveva essere trasferito in un centro per il rimpatrio. Mattarella esprime solidarietà al capo della Polizia e telefona a Piantedosi. Meloni: “Penso che sia molto pericoloso togliere il sostegno delle istituzioni a chi ogni giorno rischia la sua incolumità per garantire la nostra”.
Ieri pomeriggio, a Torino, circa cinquanta anarchici e autonomi dei centri sociali hanno circondato un’auto della Polizia nel centro cittadino, davanti alla Questora. Il loro scopo era liberare un uomo di origini marocchine, in Italia dal 2012, che doveva essere accompagnato a un centro di rimpatrio per essere estradato, dopo essere stato denunciato per avere imbrattato con scritte offensive le pareti del sottopasso di corso Grosseto.
Il corteo si è poi spostato verso piazza XVIII dicembre, danneggiando altre macchine.
Avuta notizia dell’assalto alla volante, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiamato il capo della Polizia per essere aggiornato e per esprimere solidarietà agli agenti aggrediti. Subito dopo, il capo dello Stato ha telefonato al ministro Matteo Piantedosi, che da parte sua dichiara di essere “sdegnato per la gravissima aggressione alla polizia”.
Procede l’indagine della Procura di Torino, al momento contro ignoti e senza ipotesi di reato. L’ipotesi è la contestazione di lesioni volontarie e violenza privata. Entro breve saranno ascoltati i primi testimoni, mentre i magistrati hanno acquisito i video dai social e dalle telecamere di sorveglianza urbana.
La dichiarazione di Giorgia Meloni: “Qualche ora fa ci sono stati 50 autonomi dei centri sociali che hanno assaltato una macchina della polizia a Torino per liberare un immigrato che doveva essere rimpatriato, quanti di quelli che in questi giorni hanno attaccato le forze dell’ordine in modo indiscriminato vogliono anche esprimere solidarietà a questi agenti che stanno facendo il loro lavoro? Penso che sia molto pericoloso togliere il sostegno delle istituzioni a chi ogni giorno rischia la sua incolumità per garantire la nostra“.
“Non è un caso che un episodio così grave avvenga proprio nella città dove il sindaco avvia la regolarizzazione dei centri sociali antagonisti. A Torino si è purtroppo creato un clima di impunità che rafforza le strategie della tensione e l’arroganza degli antagonisti“, è la spiegazione dell’assessore della Regione Piemonte, Maurizio Marrone, e della vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Augusta Montaruli.
“A Torino c’è stato un inaccettabile atto di violenza nei confronti della Polizia, sintomatico del clima di veleno e sospetto a cui sono sottoposti in questi giorni le forze dell’ordine e la Polizia, a cui va la mia solidarietà e vicinanza“, continua Piantedosi.
“Esprimiamo ferma e decisa condanna dell’atto di aggressione nei confronti della volante della polizia di questo pomeriggio di fronte alla Questura di Torino e piena solidarietà agli agenti coinvolti“, ha detto il sindaco Stefano Lo Russo.