Elezioni in Turchia: Erdogan e Kılıçdaroğlu andranno al ballottaggio

Elezioni in Turchia: Erdogan e Kılıçdaroğlu andranno al ballottaggio

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha ottenuto il 49,4% di preferenze nelle elezioni in Turchia, mentre Kemal Kılıçdaroğlu, il principale candidato dei partiti di opposizione, ha ottenuto il 44,96% delle preferenze.

Ci sarà un ballottaggio (Per la prima volta da quando è stato introdotto il presidenzialismo in Turchia) il 28 maggio prossimo per le presidenziali tra i due favoriti Kemal Kılıçdaroğlu, leader del partito laico di centrosinistra Chp, e Recep Tayyip Erdoğan, che hanno raccolto rispettivamente il 49,4% e il 44,96% delle preferenze.

A confermare i risultati è stato il presidente del Consiglio elettorale della Turchia, Ahmet Yener. A Çankaya, un quartiere della capitale Ankara, i voti sono stati contati 11 volte per sicurezza. I primi dati davano infatti a Erdogan oltre il 58% delle preferenze, ma secondo l’opposizione in quei casi erano stati considerati prima i voti delle fazioni, cittadine, quartieri e partiti già favorevoli ad Erdogan. “Anche se i risultati non sono ancora stati pubblicati, siamo chiaramente in testa” dichiarò Erdogan, alla notizia di questi primi risultati.

Recep Tayyip Erdoğan

Per questo ci sono state polemiche contro l’agenzia giornalistica Anadolu, già in passato criticata più volte per aver rivelato solo i dati favorevoli al presidente turco, che tra l’altro controlla ormai la maggior parte dei canali di informazione.

Col passare delle ore, e con l’avanzare degli scrutini, i risultati si sono poi quasi bilanciati e, nonostante l’affluenza alta (Circa il 90%), Erdogan non ha raggiunto la quota minima di voti, necessaria per confermare un suo nuovo mandato presidenziale.

Per quanto riguarda alcuni tra gli altri candidati, Sinan Ogan, il candidato dell’estrema destra che ha basato la sua campagna sul rimpatrio dei migranti siriani (Circa 4 milioni) ha ottenuto il 5,2% e Muharrem Ince lo 0,44%.

Kemal Kılıçdaroğlu

Entrambi i favoriti sono sicuri della vittoria al ballottaggio: “A tutti è mancata la democrazia. Ci è mancato stare insieme, ci è mancato abbracciarci. Vedrete, la primavera tornerà in questo Paese se Dio vorrà e durerà per sempre“, sono state le parole di Kilicdaroglu Kilicdaroglu, soprannominato il Gandhi Turco per la sua pacatezza “La volontà di cambiamento nella società è superiore al 50%, al ballottaggio vinceremo“.

Lo stesso ottimismo di Erdogan che, sicuro della mole di elettori dalla sua parte, ha dichiarato “Se la nostra nazione ha scelto di andare al secondo turno rispetteremo la sua volontà. Abbiamo 2,6 milioni di voti di vantaggio sul nostro rivale più vicino”.

Intanto, all’Alleanza popolare, una coalizione guidata dal partito di Erdogan Giustizia e sviluppo (Akp) e che comprende anche il Partito del movimento nazionalista (Mhp), è andata la maggioranza dei seggi in parlamento. Secondo i dati, l’Akp ha ottenuto oltre il 35% dei voti, assicurandosi 266 seggi, che salgono a 320 su 600 totali insieme agli alleati.

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