Washington: Giorgia Meloni al vertice Nato

Washington: Giorgia Meloni al vertice Nato

La Premier italiana a Washington per il 75mo anniversario della Nato. Tra i temi anche la guerra in Ucraina. Biden: “fermeremo Putin”.

Iniziato ieri a Washington il summit per il 75mo anniversario dell’Alleanza atlantica, che proseguirà fino a domani. Tra i partecipanti anche Giorgia Meloni, che lunedì scorso, al suo arrivo nella Base militare di Andrews, è stata accolta da Mariangela Zappia, l’ambasciatrice italiana negli USA, e da Marco Peronaci, Rappresentante Permanente d’Italia presso il Consiglio Atlantico.

La leader di Fratelli d’Italia, tra l’altro, nel summit ha assicurato che l’Italia intende raggiungere l’obiettivo del 2% del Pil da investire per la difesa. Secondo le stime della stessa Nato, nello scorso anno l’Italia ha investito 28,6 miliardi per la Difesa, 10 miliardi in meno rispetto ai 39 previsti dalla soglia.

Noi continuiamo a ritenere che il Mediterraneo sia un quadrante strategico per l’Europa sicuramente ma in generale anche per l’Alleanza atlantica e quindi chiediamo maggiore attenzione“, ha sottolineato Giorgia Meloni a Washington “Nelle conclusioni del vertice ci siamo molto spesi per riconoscere un inviato speciale per il tema del sud, per iniziare un lavoro che dia piena dignità anche al lavoro di attenzione che va fatto sul sud e mi pare che ci siano dei segnali interessanti da questo punto di vista, ma lo vedremo alla fine del vertice“.

Volodymyr Zelens’kyj

Nella giornata di ieri tra i temi c’è stata anche la guerra in Ucraina, alla presenza di Volodymyr Zelens’kyj, che ha esortato i leader dell’Alleanza ad aiutare il suo Paese e a “non aspettare novembre (il riferimento è alla data delle prossime elezioni americane, ndr). È tempo di uscire dall’ombra e di agire. A tal fine dobbiamo essere forti e intransigenti“.

Joe Biden

Usa, Germania, Paesi Bassi, Romania e Italia hanno confermato che consegneranno a Kyiv alcuni sistemi strategici aggiuntivi per la difesa aerea. Stati Uniti, Germania e Romania invieranno batterie Patriot, mentre l’Italia contribuirà con il sistema Samp-T. Il presidente americano Joe Biden, da parte sua, conferma che, con l’impegno della Nato “l’Ucraina può fermare Putin e lo fermerà“, mentre il segretario generale uscente della Nato Jens Stoltenberg ha dichiarato come i paesi alleati stiano “investendo e sviluppando nuovi progetti affinché l’Ucraina aumenti la produzione di armi e munizioni sul proprio territorio”.

Recep Tayyip Erdoğan

Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha invece messo in guardia i vertici dell’Alleanza contro l’adozione di misure che potrebbero trascinarli in uno scontro contro la Russia: “Mentre definiamo le misure da adottare per sostenere Kyiv, manteniamo anche la nostra posizione di principio di non rendere la Nato una parte in guerra”.

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