
AMAZON, RAMPELLI (VPC-FDI): LAVORO NEGLI STABILIMENTI FRUTTO DELL’INADEMPIENZA DI ENTI LOCALI E GOVERNI
Quello che però oggi vogliamo sottolineare è che della digitalizzazione delle imprese italiane si deve occupare il governo italiano che non può dare surrettiziamente in appalto il nostro tessuto commerciale per far fare agli altri ciò che il governo non è in grado di fare, ovvero un’infrastruttura digitale per promuovere i prodotti italiani all’estero e tra gli italiani. Ma il ‘problema-opportunità Amazon’ non si limita alla questione della digitalizzazione del nostro commercio, ma è molto più profondo e attiene alla necessità di mantenere fisicamente aperti i negozi che costituiscono l’asse portante di una città, un presidio di socialità e sicurezza all’interno di un nucleo urbano, di una periferia di un quartiere, di un borgo, di un rione. Oltre a garantire lavoro a un’intera famiglia secondo i principi della piccola impresa, rappresenta una ricchezza in quanto ‘capitale umano’. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia commentando l’incontro tra Amazon e il segretario generale della Lega Nord Matteo Salvini.
“L’attivismo istituzionale e ‘parapolitico’ di Amazon è particolarmente forte in questi giorni, segno evidente che la crisi che ha colpito la rete commerciale italiana a causa della pandemia sta facendo dilagare nell’opinione pubblica la diffidenza verso il colosso dell’ecommerce e la solidarietà nei confronti dei commercianti. Avremo modo di smontare la validità dei dati diffusi da Amazon sull’occupazione punto per punto perché i numeri non sono mai asettici. Quello che però oggi vogliamo sottolineare è che della digitalizzazione delle imprese italiane si deve occupare il governo italiano che non può dare surrettiziamente in appalto il nostro tessuto commerciale per far fare agli altri ciò che il governo non è in grado di fare, ovvero un’infrastruttura digitale per promuovere i prodotti italiani all’estero e tra gli italiani. Ma il ‘problema-opportunità Amazon’ non si limita alla questione della digitalizzazione del nostro commercio, ma è molto più profondo e attiene alla necessità di mantenere fisicamente aperti i negozi che costituiscono l’asse portante di una città, un presidio di socialità e sicurezza all’interno di un nucleo urbano, di una periferia di un quartiere, di un borgo, di un rione. Oltre a garantire lavoro a un’intera famiglia secondo i principi della piccola impresa, rappresenta una ricchezza in quanto ‘capitale umano’. Non si può dire altrettanto per gli stabilimenti che costruisce Amazon, al quale gli amministratori dei Comuni subappaltano posti di lavoro in assenza di politiche per la loro creazione. Potremmo ragionare con il colosso dell’ecommerce se aprisse negozi veri e reali in ogni quartiere periferico delle città italiane o in ogni borgo desertificato. Ma a questo punto smetterebbe di diventare e-commerce. Qui c’entra l’urbanistica, scienza che comprende l’economia ma che all’economia non può piegarsi perché rappresenta l’arte di organizzare il territorio intorno ai bisogni umani”. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia commentando l’incontro tra Amazon e il segretario generale della Lega Nord Matteo Salvini.
