L’uragano Dorian non si placa

L’uragano Dorian non si placa

Ieri pomeriggio ha raggiunto le Bahamas con venti a quasi 300 km/h e causando ingenti danni. Tra oggi e domani dovrebbe abbattersi sulle coste della Florida. Dichiarato lo stato d'emergenza

Continua ad infuriare senza sosta l’uragano Dorian. Ieri pomeriggio ha raggiunto le isole Bahamas con piogge torrenziali e venti a quasi 300 km/h. Ha già distrutto centinaia di case, auto e molte strade si sono trasformate in veri fiumi in piena. Si è abbattuto prima sulle isole Abaco e poi si è diretto verso Grand Bahama, a nord-ovest. L’uragano ha raggiunto la categoria 5, la massima nella scala Saffir-Simpson con cui si misura l’intensità delle perturbazioni. Il National Hurricane Center ha riferito che potrebbe mettere in pericolo la vita dei cittadini ed ha  esortato tutti a rimanere nelle proprie abitazioni e nei rifugi anche dopo che il ciclone sarà superato. “Siamo di fronte ad un uragano come non li abbiamo mai visto nella storia delle Bahamas – ha dichiarato Hubert Minnis, il premier dell’arcipelago composto da circa 700 isolotti adagiati tra Florida, Cuba e Haiti. – È probabilmente il giorno più triste della mia vita”.

Ora Dorian si sta dirigendo verso la costa orientale degli Stati Uniti. La Florida, la Georgia, la Carolina del Nord e del Sud hanno dichiarato tutti lo stato d’emergenza. E’ stata disposta la chiusura delle scuole in molte parti della Florida ed è stata ordinata l’evacuazione obbligatoria nelle aree costiere delle contee di Palm Beach e Martin. Lo sceriffo della contea di St. Johns, David Shoar ha annunciato che i ponti che si trovano nei pressi delle zone di evacuazione rimarranno aperti al traffico fino alla serata di domani.

In vista dell’arrivo di Dorian, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha cancellato un viaggio in programma in Polonia.

 

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