
Omicidio Sacchi: esito negativo degli esami tossicologici il GIP conferma la pericolosità dei due fermati
Gli esami dell'autopsia e dei test tossicologici sul copro di Luca Sacchi hanno dato esito negativo. La risposta al delitto può venire dallo zaino della ragazza, restano dentro gli assassini
Ieri, presso l’istituto di Medicina Legale del Policlinico Umberto I, si sono svolti gli esami autoptici e tossicologici sul cadavere di Luca Sacchi, il 24 enne romano ucciso il 23 Ottobre intorno alle 23.30 nei pressi di Via Tommaso Mommsen ai Colli Albani. Dai primi risultati sembra che Sacchi non aveva assunto stupefacenti, in quanto questi esami hanno dato risultato negativo, e quindi ora l’inchiesta potrebbe spostarsi sullo zaino della sua fidanzata Anastasya, al cui interno sono stati trovati 2.000 euro.
La giovane ucraina già in prima battuta, nelle ore successive al delitto , aveva negato qualsiasi legame con la droga, ma dagli sviluppi delle indagini emergerebbe un altro quadro probatorio. Il GIP Corrado Cappiello, nella sua ordinanza di custodia cautelare, ha confermato la pericolosità dei due fermati, contestando a questi la netta e precisa “volontà omicidiaria” che appare evidente e indiscutibile dal modo efferato con il quale si è svolto il proposito criminale.
Per ora in attesa di nuovi e ulteriori sviluppi delle indagini, l’unica cosa certa e che Luca Sacchi è stato ucciso da colpi di arma da fuoco sparati da distanza ravvicinata. I prossimi giorni saranno molto importanti per far emergere nuovi elementi probatori e per incominciare a capire e delineare molto meglio caratteri di questo drammatico fatto che ha turbato molto l’animo dei romani e di chi abita nel quartiere dell’Appio Latino
