Rieti: fermati tre ultras per la morte dell’autista del pullman

Fermati tre ultras per la morte dell’autista del pullman di tifosi, ucciso con un lancio di sassi da un cavalcavia. L’accusa è di omicidio volontario. La squadra di basket della Sebastian Rieti si costituisce parte civile.

Nel corso delle indagini sulla morte dell’autista di pullman Raffaele Marianella, deceduto in seguito al lancio di alcuni sassi contro il mezzo, sono emersi indizi di colpevolezza nei confronti di Kevin Pellecchia, Manuel Fortuna e Alessandro Barberini. I tre arrestati avrebbero pianificato il raid usando delle chat.

Sabato scorso, durante una partita di basket tra il Pistoia Basket 2000 e la Real Sebastian Rieti un gruppo di ultras ha cercato di entrare in contatto con i tifosi della corsia opposta dei pistoiesi, generando dei disordini e tensioni sventati dall’intervento immediato delle Forze dell’ordine.

Disordini che sono continuati all’esterno, con gli ultras reatini che cercavano di raggiungere quelli della squadra avversaria. A quel punto era stato disposto una servizio di scorta per il pullman dei tifosi pistoiesi. A 100 metri dopo l’uscita per Contigliano, su una strada scarsamente illuminata, gli ultras si sono nascosti in mezzo alla vegetazione, per poi lanciare dei sassi contro il pullman. Due sassi particolarmente grossi hanno colpito il vetro del mezzo, mandato in frantumi quello del primo autista, rimasto illeso, e ferendo gravemente il secondo, Raffaele Marianella, che è deceduto poco dopo.

Subito i poliziotti della scorta hanno notato degli ultras allontanarsi in fretta con delle macchine parcheggiate sotto un cavalcavia, e hanno bloccato il traffico, portando i tifosi in Questura per gli accertamenti. Poi hanno identificato i tre indagati, per i quali la Procura ha disposto il fermo con l’accusa di omicidio volontario.

La squadra del Senastian Rieti ha fatto sapere che “Si costituirà parte civile nei confronti dei presunti responsabili. troppo grande, infatti, il danno arrecato al club in termini economici e di immagine. Seguiranno ulteriori comunicazioni“.