
Salerno: morti carabinieri in un incidente. Positiva ad alcool e droghe la donna alla guida del Suv
Incidente tra un Suv e una macchina dei carabinieri in provincia di Salerno. Morti il maresciallo Francesco Pastore e l’appuntato Francesco Ferraro. Ferito un terzo carabiniere. La donna alla guida del Suv risultata positiva al test di alcool e droghe.
Secondo le prime ricostruzioni, sabato scorso una donna di 31 anni, alla guida di un Suv Range Rover, si è scontrata con una macchina dei carabinieri sulla statale che collega il comune di Eboli a quello di Campagna, in provincia di Salerno. Nell’impatto sono morti il maresciallo Francesco Pastore, di 25 anni, e l’appuntato scelto Francesco Ferraro, di 27 anni. Ferito un terzo carabiniere, il maresciallo Paolo Volpe, ancora ricoverato in ospedale.
Ricoverati anche un 75enne alla guida di una terza vettura, ora in prognosi riservata, e una ragazza di 18 anni che era nel Suv insieme alla 31enne. La donna alla guida è poi risultata positiva ai test si alcool e droghe, con tracce di cocaina. Ma, come da prassi, l’esame deve essere ripetuto, per una conferma definitiva.

Francesco Pastore e Francesco Ferraro
Da quanto emerge dalle prime indagini la 31enne aveva anche precedenti per spaccio di stupefacenti.
“Una famiglia perbene, molto riservata” afferma un collega del padre di una delle vittime “Francesco rientrava spesso a Manfredonia a trovare la sua famiglia. Dopo il diploma di geometra si era arruolato presso la scuola sottufficiali prima di Velletri, poi a Firenze e ne è uscito maresciallo. La sua prima assegnazione è stata Campagna”.
Il sindaco di Campagna, Biagio Luongo, ha dichiarato: “Sono rimasto lì tutta la notte. ho assistito inerme alle fasi successive di questa immane tragedia. Non posso far altro che esprimere la mia vicinanza alla famiglia e all’Arma dei Carabinieri per la perdita di questi due ragazzi. Tutta la città di Campagna è sgomenta. Ho già predisposto una corona dei fiori a nome mio, della Giunta e del Consiglio comunale tutto. In accordo con la famiglia e con l’Arma, ricorderemo questi due giovani carabinieri. È un dolore profondissimo”.
