
Sgarbi, nominato Commissario alle Belle Arti di Codogno
Gli esponenti del partito democratico di Codogno si sono opposti al nuovo incarico conferito a Sgarbi come Commissario alle Belle Arti di Codogno, città simbolo della pandemia, "lui rappresenta chi ha negato il virus"
Nuovo incarico per il l’opinionista , politico e critico d’arte Vittorio Sgarbi che a Codogno, città simbolo delle vittime del Covid-19, è stato nominato Commissario Generale alle Belle Arti e ai Musei.
Una notizia che ha destato non poche polemiche sul fronte politico, soprattutto da parte del partito democratico.
I diversi esponenti non rinnegano le competenze artistiche e culturali possedute da Sgarbi bensì la sua posizione riguardo al discorso relativo al Covid e alla pandemia, in quanto ha sempre negato la sua esistenza, “Sgarbi per noi rappresenta il simbolo di chi ha negato, colui che diceva che si poteva uscire di casa e che il virus non avrebbe fatto danni. Non è giusto e non possiamo accettarlo” ha ribadito il capogruppo del Pd di Codogno, Giovanni Barbaglio.
L’incarico a lui conferito sarà a titolo completamente gratuito, rappresenta l’impegno del professore a promuovere e far conoscere le bellezze artistiche e culturali della cittadina di Codogno e può cessare in qualsiasi momento.
