
Ucraina, l’allarme di Unicef: “La guerra, un incubo per i bambini”.
"Le segnalazioni di gravi violazioni e di altre serie violazioni dei diritti contro i bambini sono devastanti. I bambini non dovrebbero mai essere vittime del conflitto e devono essere protetti da tutte le parti in conformità con il diritto internazionale applicabile", afferma il direttore dei programmi d’emergenza, Manuel Fontaine, sottolineando che "in tutto il paese, i bambini stanno fronteggiando un accesso severamente ridotto a servizi essenziali come l'assistenza sanitaria, la protezione, l'acqua, i servizi igienici e l'istruzione. L'ampiezza e la portata della necessità di servizi non farà che crescere man mano che la guerra si trascinerà e i combattimenti si intensificheranno in altre aree".
“Dopo sei settimane la guerra continua a essere un incubo per i bambini dell’Ucraina – sia per quelli che sono fuggiti che per quelli che rimangono all’interno del paese. Dopo sei settimane, quasi 3 milioni di bambini in Ucraina hanno bisogno di assistenza umanitaria. Più di 4,5 milioni di persone, oltre il 90% delle quali sono donne e bambini, hanno attraversato i paesi vicini come rifugiati e l’Oim stima che 7,1 milioni di persone siano ora sfollati interni e che più del 50% delle famiglie sfollate abbiano bambini”. È l’allarme lanciato dall’Unicef.
“I bambini vengono uccisi e feriti a causa della violenza che li circonda. Le Nazioni Unite hanno finora verificato la morte di 142 bambini, con quasi 230 feriti” (dato aggiornato al 10 aprile), ma “le cifre reali sono quasi certamente molto più alte, data la portata degli attacchi. Sono stati feriti proprio nei luoghi dove dovrebbero essere più al sicuro – le loro case, i rifugi di emergenza, persino gli ospedali” – spiega il direttore dei programmi d’emergenza Manuel Fontaine.
“Gli attacchi – prosegue Fontaine – con armi esplosive continuano nelle aree urbane popolate. Case, scuole, ospedali, sistemi idrici, centrali elettriche e luoghi in cui i civili cercano riparo continuano a essere attaccati. Secondo l’OMS, si sono verificati più di 100 attacchi che hanno colpito strutture sanitarie. Le famiglie stanno rischiando la vita per fuggire. Non dovrebbero essere costrette a farlo”.
“Le segnalazioni di gravi violazioni e di altre serie violazioni dei diritti contro i bambini sono devastanti. I bambini non dovrebbero mai essere vittime del conflitto e devono essere protetti da tutte le parti in conformità con il diritto internazionale applicabile”, afferma Fontaine, sottolineando che “in tutto il paese, i bambini stanno fronteggiando un accesso severamente ridotto a servizi essenziali come l’assistenza sanitaria, la protezione, l’acqua, i servizi igienici e l’istruzione. L’ampiezza e la portata della necessità di servizi non farà che crescere man mano che la guerra si trascinerà e i combattimenti si intensificheranno in altre aree”.
Intanto, la risposta l’Unicef si sta attivando per soddisfare i bisogni dei bambini ovunque essi siano. “I bambini dell’Ucraina hanno urgente bisogno, e meritano, una risoluzione pacifica”, conclude Fontaine.
