Ultim’ora coronavirus: oltre 15 mila casi e 1266 morti. Il governo emana il super decreto per fronteggiare l’emergenza e la crisi delle imprese

Ultim’ora coronavirus: oltre 15 mila casi e 1266 morti. Il governo emana il super decreto per fronteggiare l’emergenza e la crisi delle imprese

il bollettino del 13 marzo della protezione civile aggiorna aa oltrer 15 mila i contagi e a 1266 i morti per coronavirus. Il governo sta preparando un nuovo decreto per sostenere nuclei familiari e imprese.

Roma.Nell’ultima conferenza stampa di ieri alle 18.00, presso la sede della protezione civile , il capo dipartimento Angelo Borrelli, ha ufficializzato e aggiornato il numero di casi di contagio e di deceduti per il coronavirus. I contagi sono ben oltre i 15 casi mentre i morti per covid-19 sono 1266, un netto aumento negli ultimi giorni, precisando però che i morti senza altre patologie esistenti sono solo 2. Questi dati confermano un’avanzata del virus con la più alta percentuale al nord- Italia, mentre a Roma si ferma la diffusione dell’epidemia anche se ci sono 9 medici positivi al virus. L’altro ieri sono arrivati dalla Cina, 9 esperti sull’epidemia che hanno portato al seguito 1.000 ventilatori, 50.000 tute e 100.000 mascherine per contrastare l’avanzata del coronavirus, che però a dispetto delle notizie delle prime ore che volevano la gratuità delle forniture da parte di Pechino, tutto questo materiale fa parte di una fornitura regolata da un contratto di vendita, il cui importo sarà poi pagato interamente dal governo italiano. Sul versante degli interventi economici a sostegno di nuclei familiari e imprese, il governo sta studiando un decreto apposito per finanziare tutti gli esercenti e imprenditori colpiti da questa “involontaria” quarantena, con lo stanziamento di 3,8 miliardi di euro per coprire le perdite di questo periodo di chiusura totale delle attività, almeno delle principali come ristorazione, bar e alberghi. Per i lavoratori costretti a casa, il governo si impegna a corrispondere un’indennità che oscillerebbe fra il 30 e l’80% della retribuzione, mentre fonti del MEF confermano la sospensione del pagamento di tasse, mutui e altri adempimenti fiscali. Le scadenze del 16 marzo sono pertanto prorogate di alcuni mesi anche se a tal riguardo il ministero dell’economia non ha emanato nessuna nota specifica. Ieri sul fronte dei controlli solo nell’Emilia-Romagna si sono avute 100 denunce di giovani trovati a bivaccare senza nessun motivo valido nei pressi di bar chiusi, dopo i 7 arresti dell’altro ieri insieme alle 2.200 denunce in tutto il paese. Nuova circolare del Viminale che a firma del capo di gabinetto, Matteo Piantedusi, ha chiarito i termini e i modi delle passeggiate all’aperto che sono consentite ma osservando le prescrizioni emanate dal decreto dell’ 11 marzo scorso. Da oggi in diverse città come Milano, Roma e Bari saranno chiusi i parchi pubblici, quindi non sarà più permesso entrare in queste aree fino alla fine dell’emergenza da coronavirus. Da ieri è incominciato in varie città italiane un flash mob dove molta gente affacciata al proprio balcone ha intonato l’inno di Mameli per dare forza a questo paese piegato ma non spezzato. Oggi si replica alle 12.00 in attesa di nuove notizie sull’epidemia e sul famigerato vaccino che secondo fonti ufficiose è già pronto ma che deve superare il vaglio dei controlli e dell’iter normativo. Ci appare quantomeno utile e fondamentale abbreviare i termini e fare in modo che sia immesso in circolazione molto presto, per verificare la vera utilità contro il coronavirus e fermare quanto prima questa epidemia che sta mettendo a dura prova l’economia e i nervi di tutti. L’Italia può farcela con buna pace della signora Christine Lagarde e del suo menefreghismo alla francese. Basta solo molta forza e molto coraggio

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