
Governo: accordo sul fotovoltaico
Via libera del Consiglio dei ministri allo schema sugli aiuti all’agricoltura. Il decreto legge contiene disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale. Sul tavolo sono confluite anche alcune norme sull’ex Ilva. Non si potranno installare nuovi pannelli solari sui terreni attivi. Via libera ad agrivoltaico e agrisolare. Lollobrigida e Pichetto: “Grande sintonia“.
Dopo giorni di riunioni e oltre due ore di Consiglio dei ministri, il Governo trova l’accordo sul fotovoltaico. Si potranno installare nuovi pannelli solari solo sui terreni non produttivi. Via libera anche all’agrivoltaico e all’agrisolare.
In conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo il Cdm, il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida ha dichiarato: “Quello approvato oggi è un decreto straordinariamente importante che guarda al mondo dell’agricoltura e della pesca. Il decreto va nella direzione di evitare la desertificazione del settore. Abbiamo avuto una crisi accentuata dai conflitti in corso, che hanno piegato le nostre aziende agricole, nonostante continuino ad essere capaci di produrre eccellenze. Lo stesso vale per la pesca, se la media della perdita delle marinerie in Europa è del 28% in Italia si arriva vicini al 40%”.

Per Lollobrigida l’articolo 5 del dl Agricoltura “è stato di grande interesse”, inoltre “Con il collega Pichetto c’è stata grande serenità nell’approccio a questa problematica”.
“Lo Stato considera preziosi i terreni agricoli produttivi” continua il ministro, spiegando anche perché il Governo abbia scelto di limitare ai terreni produttivi questo divieto: “Se però si vogliono piantare a terra pannelli fotovoltaici, non l’agrisolare, non l’agrivoltaico, che permette di produrre energia compatibile con la produzione agricola, stai cambiando la destinazione d’uso di quel terreno e non riteniamo che questa prassi debba continuare”.
Nessun problema nemmeno per le cave, le miniere, le aree in concessione alle ferrovie dello Stato, ai concessionari aeroportuali, le aree delle autostrade, industriali, le aree sulle quali già insistono impianti per rifacimento, modifica, revisione purché non comporti un incremento della superficie già utilizzata.

Ettore Prandini
“Si è ritenuto di salvaguardare tutto ciò che è inerente al Pnrr, quindi le Comunità energetiche. Nulla toglie al fatto che il Pniec rimanga lo stesso, con l’obiettivo di rinnovabili sul fronte solare di circa 30 gigawatt“, dichiara il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto.
Anche Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, assicura che l’associazione continuerà a lavorare “nell’interesse di tutti gli agricoltori e dei cittadini” e continua “Dopo anni in cui abbiamo chiesto l’emanazione del decreto aree idonee sul fotovoltaico a terra, arriva un giusto intervento per fermare le speculazioni dei grandi fondi di investimento che in molte aree del Paese sta mettendo in difficoltà la produzione agricola”.
