Addio a Maria Sole Agnelli, aveva 100 anni.
Con la scomparsa di Maria Sole Agnelli se ne va una figura che ha saputo coniugare discrezione, impegno civile e passione, lasciando un segno silenzioso ma profondo nella storia della famiglia Agnelli e del Paese.
Si è spenta all’età di 100 anni, Maria Sole Agnelli, sorella dell’avvocato Gianni Agnelli e di Susanna Agnelli. Era nata il 9 agosto 1925 a Villar Perosa, nel Torinese, cuore storico della dinastia industriale italiana. Figura discreta ma autorevole della famiglia Agnelli, Maria Sole ha attraversato un secolo di storia italiana mantenendo un ruolo attivo sia nella vita pubblica sia nel mondo culturale e sportivo. Dal 1960 al 1970 è stata sindaca di Campello sul Clitunno, in Umbria, eletta in modo del tutto inusuale per l’epoca: senza comizi né campagne elettorali. Un’esperienza amministrativa che la rese una pioniera della partecipazione femminile alla politica locale in anni in cui la presenza delle donne nelle istituzioni era ancora marginale.
Durante il suo mandato si dedicò con attenzione alla manutenzione delle infrastrutture, all’ammodernamento delle scuole e alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturalistico, in particolare delle storiche Fonti del Clitunno, promuovendo anche forme di turismo culturale ed enogastronomico.
Accanto all’impegno civile, Maria Sole Agnelli coltivò per tutta la vita una grande passione per i cavalli. La sua scuderia fu tra le più importanti del secondo dopoguerra in Italia. Il purosangue Woodland, di sua proprietà, conquistò la medaglia d’argento nell’equitazione individuale alle Olimpiadi di Monaco del 1972, portando il tricolore sul podio olimpico.
Dal 2004 al 2018 è stata presidente della Fondazione Agnelli, incarico che ha svolto per quattordici anni sostenendo progetti legati a istruzione, cultura e ricerca, contribuendo a rafforzare il ruolo della Fondazione nel dibattito pubblico e accademico italiano.
Sposata in prime nozze con Ranieri Campello della Spina, da cui ebbe quattro figli – Virginia, Argenta, Cintia e Bernardino – si risposò successivamente con Pio Teodorani Fabbri, dal quale nacque Eduardo. Da tempo lontana dai riflettori, il suo nome era tornato alla cronaca all’inizio del 2025, quando fu vittima di una rapina nella sua villa di Torrimpietra, vicino Roma. Tra l’8 e il 9 gennaio, ignoti immobilizzarono il vigilante e la governante della tenuta mentre la contessa dormiva, fuggendo con una cassaforte contenente gioielli e orologi di grande valore.
Con la scomparsa di Maria Sole Agnelli se ne va una figura che ha saputo coniugare discrezione, impegno civile e passione, lasciando un segno silenzioso ma profondo nella storia della famiglia Agnelli e del Paese.
Alla notizia della morte di Maria Sole Agnelli, non sono mancate però reazioni violente e offensive sui social, in particolare su X. Accanto ai messaggi di cordoglio, sono comparsi commenti intrisi di livore e disprezzo verso la famiglia Agnelli. Dal secco «Eh sti caz…» o «ce ne faremo una ragione», si passa ad auguri di morte rivolti anche ai discendenti: «I nipoti e i figli dovrebbero marcire sotto terra!!», si legge in uno dei post. E poi ancora, «una sfilza di mediocri personaggi che hanno parassitato l’Italia senza dare nulla in cambio», mentre c’è chi scrive: «un altro pezzo di quella famiglia ladrona che si toglie dalle palle». E qualcuno chiosa con sarcasmo amaro: «Non solo miliardi, ma hanno anche il cu… di campare a lungo».
