
Decreto sicurezza: Governo pone la fiducia. Scontri a Roma
Scontri tra Polizia e manifestanti in concomitanza alla fiducia della Camera, per il Decreto sicurezza. Ferito Luca Blasi. Prossima manifestazione nazionale a Roma sabato 31 maggio. Cosa contiene il Decreto.
Ieri il Decreto sicurezza è passato in discussione alla Camera, ottenendo la fiducia chiesta da Matteo Piantedosi (il Governo ha ora tempo fino al 12 giugno prossimo per approvare la legge). In concomitanza, circa 100 attivisti hanno provato a raggiungere Montecitorio con un corteo non autorizzato. Sono stati bloccati dalla polizia all’altezza di via del Tritone.
I manifestanti hanno cercato di farsi strada attraverso il blocco di agenti, e da lì sono iniziati degli scontri che hanno provocato diversi feriti, tra cui Luca Blasi, componente della Segreteria di Sinistra italiana Roma e in prima fila contro il Del sicurezza.

Come hanno poi spiegato Mauro Coldagelli, segretario si Sinistra italiana, Valerio Zaratti e Marta Bevilacqua, co-portavoce di Europa verde, Blasi stava tentando intervenire per pacificare le tensioni sorte tra manifestanti e Forze dell’ordine.
Parlando della giornata di ieri, gli attivisti dei Rete contro il decreto Sicurezza hanno sottolineato che, per loro, il Ddl alimenta “La deriva autoritaria del Paese. Questa è una giornata di lotta non solo in Decreto sicurezza, ma anche contro un Governo che continua a calpestare i nostri diritti. Quello di cui abbiamo bisogno è la sicurezza vera dei nostri territori, dalle scuole alla sanità pubblica, il diritto all’abitare“.
E promettono che la protesta non si è fermata a ieri, dal momento che è prevista un’altra manifestazione nazionale sabato prossimo, sempre a Roma.

Camera dei deputati
Ricordiamo cosa contengono queste disposizioni passate alla Camera: il Decreto sicurezza è un disegno di legge che contiene disposizioni per tutelare il personale in servizio, aumentare la sicurezza pubblica, comprende misure per la lotta all’usura e per l’ordinamento penitenziario, oltre ad altre modifiche del Codice penale e ulteriori provvedimenti, sempre in materia di sicurezza generale.

Matteo Piantedosi
1-Più tutele per la Polizia e i militari in servizio di sicurezza. Con gli agenti dotati di bodycam e che, in caso di indagini nei loro confronti per abusi, non saranno sospesi e lo Stato ne sosterrà le spese legali fino a 10mila euro per ogni fase del procedimento.
2-Sanzioni più severe per le proteste e i blocchi stradali, con pene che possono arrivare a cinque anni di carcere e 15mila euro di multa.
3-Reato di resistenza in carcere, nei Centri per il rimpatrio e negli hotspot (ma non nei centri di accoglienza migranti). Colpirà i soggetti che organizzano, dirigono, promuovono o partecipano a una rivolta che coinvolge tre o più persone. Sarà punito chi commette atti violenti, ma anche chi si limita a resistere in modo passivo o ignora gli ordini ricevuti.
3-I migranti dovranno acquistare una SIM telefonica presentando un regolare documento di identità, non più con il solo permesso di soggiorno come previsto dal Ddl precedente-
4-Sanzioni più severe nei confronti di chi protesta contro le grandi opere, quella che ora vengono definite “infrastrutture destinate all’erogazione di energia, di servizi di trasporto, di telecomunicazioni o di altri servizi pubblici“. Interviene nel caso in cui, con minaccia o violenza, si impedisca la realizzazione di una di queste opere.
5.Maggiori tutele per i Servizi segreti. Salta l’obbligo della Pubblica amministrazione a collaborare con i Servizi (denunciata anche dall’Ordine dei giornalisti) ma sono previste maggiori tutele per gli agenti dell’Intelligence.
6-Revoca della cittadinanza, il periodo di revoca della cittadinanza italiana nei confronti di una persona condannata mi via definitiva per un reato è esteso a dieci anni, dai tre previsti in precedenza.
7-Criminalizzata la cannabis light, con il divieto di importazione, cessione, distribuzione, commercio, trasporto e di tutta la filiera. Divieto che, rispetto alla prima versione della norma, non si estende alla produzione agricola per gli scopi consentiti dalla legge.
8-Aggravante per i reati commessi in una stazione ferroviaria.
9-Reato di occupazione abusiva di immobili, con il rischio di carcere fino a sette anni. Se il reato è commesso in edifici pubblici o contro persone anziane o inferme, si può procedere d’ufficio.
10-Reato di truffa nei confronti di anziani. Con pene di carcere da due a sei anni e multa fino a 3mila euro.
