Italia-Cina: accordo industriale tra Meloni e Li Qiang. Oggi incontro con Xi Jinping

Primi accordi tra Roma e Pechino nel corso della visita di meloni in Cina per rilanciare il partenariato tra i due paesi: dall’istruzione fino all’auto elettrica. Oggi incontro con Xi Jinping.

Nel corso della sua visita di Stato in Cina, iniziata sabato scorso, Giorgia Meloni ha incontrato ieri il Primo ministro cinese Li Qiang. Nella Grande sala del popolo nel centro di Pechino, i due leader hanno stretto 2 protocolli d’intesa e un piano d’azione sulla sicurezza alimentare e anti-contraffazione, due memorandum su industria, ambiente e sviluppo sostenibile e un programma esecutivo di cooperazione per rafforzare la mobilità studentesca cinese, una delle principali comunità di giovani che vengono a completare la formazione in Italia.

Li Qiang

Uno dei punti cardine di questa visita di Stato si è concluso con la firma di un “Piano triennale di azione per sperimentare nuove forme di cooperazione” ma, come ha chiarito il primo ministro cinese, sarà Xi Jinping a incontrare Meloni “per delineare insieme un piano per lo sviluppo futuro dei rapporti tra Cina e Italia”.

L’accordo serve anche per rafforzare e rilanciare la cooperazione tra Italia e Cina in vari campi di comune interesse, fra cui commercio, investimenti, tutela della proprietà intellettuale e delle indicazioni geografiche, agricoltura e sicurezza alimentare, ricerca e formazione, ambiente, cultura e turismo, contrasto della criminalità organizzata.

Xi Jinping

Oggi alle 17 ora locale (le 11 in Italia) ci sarà l’incontro più importante, quello tra Meloni e Xi Jinping, Presidente della Repubblica popolare cinese, a porte chiuse nella Diaoyutai State House, la residenza di Stato dove vengono ricevuti i leader stranieri.

“La strada che dall’Italia porta alla Cina”, ha dichiarato la leader di Fratelli d’Italia inaugurando la mostra su Marco Polo al Millennium Museum di Pechino prima di incontrare Jinping “a volte è stato un tragitto agevole, a volte più in salita ma quella strada è sempre stata percorribile. Tocca a noi mantenerla tale perché possano continuare a transitare relazioni economiche e culturali che sono alla base della nostra cooperazione”.