La Guardia di Finanza chiede il sequestro dei beni dei Fratelli Bianchi

La Guardia di Finanza chiede il sequestro dei beni dei Fratelli Bianchi

I fratelli Bianchi, i giovani sociopatici gangsters della provincia romana subiscono il sequestro dei beni da parte della Guardia di Finanza, operavano come picchiatori per la criminalità locale, ora bisogna capire per chi lavoravano

Dopo la brutale uccisione del 21enne capoverdiano Willy Monteiro Duarte da parte dei fratelli Bianchi, “i gangsters della provincia romana”, la Guardia di Finanza chiede il sequestro dei loro beni come misura di sicurezza, in quanto sicuramente frutto delle loro attività illecite, si dice che facessero gli esattori della criminalità romana a suon di pugni e calci su commissione.

La loro famiglia aveva ottenuto il reddito di cittadinanza ma anche automobili costose e potenti, vacanze in resort di lusso oppure a bordo di yacht, sfoggio di abiti e gioielli, soprattutto orologi. Lo stesso provvedimento di sequestro è stato esteso anche ai loro compagni di clan, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia presenti nel brutale assassinio del coraggioso Willy Monteiro. Nell’istanza ai magistrati, gli investigatori sollecitano il blocco dei conti correnti e di tutte le utilità a disposizione degli indagati per una cifra pari a 27 mila euro.

I fratelli Bianchi avessero precedenti per rissa e soprattutto per spaccio di stupefacenti. Oltre all’inchiesta sull’omicidio il pubblico ministero ha dunque avviato verifiche sulla procedura per stabilire se siano stati falsati i documenti da allegare alla richiesta ma anche se siano stati effettuati controlli prima della concessione del reddito di cittadinanza. 

 

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