Lega, Virginia Raggi non è capace ad amministrare la capitale. No al Salva Roma

Lega, Virginia Raggi non è capace ad amministrare la capitale. No al Salva Roma

Salvini conferma che la norma non verrà inserita nel decreto Crescita. “Non ci sono comuni di serie A e di serie B”. Il M5S replica: “Non è un Salva Roma ma un Salva Italia”

Continua l’attacco della Lega alla sindaca Virginia Raggi, già sotto accusa per la denuncia dell’ex ad di Ama per le presunte pressioni per modificare il bilancio (la foto è di IlFattoQuotidiano). Questa volta terreno di scontro diventa il cosiddetto Salva Roma, l’insieme delle norme del governo che, intervenendo sul debito storico della Capitale, permetterebbero alla sindaca di avere più agibilità economica. “Il Salva Roma non ci convince perché il sindaco non ha dato alcuna reale prospettiva di sviluppo della città. Il governo è disposto ad aiutare Roma, la Lega in primis, ma il problema vero è che in tre anni il M5S non ha offerto alcuna visione della città, è tutto peggiorato. E la Raggi non è in grado di amministrare”, ha detto il capogruppo della Lega in Campidoglio Maurizio Politi. Anche Matteo Salvini ha attaccato la sindaca grillina, tornando sulle polemiche suscitate dalla direttiva ai prefetti. “Evidentemente la Raggi è distratta – ha detto il vicepremier. – Ha chiesto aiuto per salvare Roma da degrado, turisti cafoni e incivili in genere. La circolare sulle zone rosse va esattamente in questa direzione, esattamente come alcuni strumenti nel decreto sicurezza – aveva aggiunto il ministro dell’Interno. – Basta leggere le norme e applicarle”. E sull’ipotesi che nel decreto Crescita venga inserita una norma ad hoc per la Capitale Salvini si è mostrato contrario. “Il Salva Roma non sarà nel decreto crescita a cui stiamo lavorando – ha spiegato. – Non credo ci debbano essere comuni di seria A e di serie B”. Ci sono tanti comuni in difficoltà in Italia. Non si può fare un regalo a qualcuno e agli altri no”.

La replica del Movimento 5 Stelle non si è fatta attendere. “Grazie all’amministrazione Raggi e del M5S abbiamo trasformato “Roma Ladrona” in una città che tiene finalmente i conti in ordine. Ma si vede che a loro non interessano i conti in ordine ma solo fare polemica per speculare sulle elezioni – ha detto il capogruppo grillino al Campidoglio Giuliano Pacetti. – I romani non sono stupidi come pensano loro. L’operazione per chiudere la gestione commissariale del debito storico di Roma è a costo zero per gli italiani e anzi produrrà un risparmio stimato in 2,5 miliardi. Non è un Salva Roma ma un Salva Italia”.

 

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