
Lodi, problemi ad uno scambio la possibile causa dell’incidente ferroviario
Il pm Domenico Chiaro assicura che non era in posizione corretta. "Faremo tutte le verifiche necessarie e non escluderemo nulla". Mattarella esprime cordoglio per le vittime. Domani sciopero di due ore dei ferrovieri
Potrebbe essere stato uno scambio lasciato inavvertitamente aperto a causare il deragliamento del treno Frecciarossa che questa mattina all’alba in provincia di Lodi ha causato la morte di due persone ed il ferimento di altre 31. “Il treno è deragliato all’altezza di uno scambio che doveva essere posto in una certa posizione e così non era – ha detto il Procuratore della Repubblica di Lodi Domenico Chiaro. – Sapete che ci sono state attività di manutenzione in quel tratto, stiamo cercando di capire quali attività sono state svolte e che tipo di nesso ci sia tra questa attività e il verificarsi del disastro. Questa è una delle ipotesi, le verifichiamo tutte“.
La polizia giudiziaria è a lavoro per stabilire al più presto le cause del brutto incidente.
Sulla linea dove è deragliato il treno c’erano dei lavori di manutenzione in corso. Secondo quanto si apprende, l’intervento, affidato ad una ditta specializzata da Rfi, era in corso anche nelle ultime ore, proprio nel punto in cui è sviato il treno stesso. Gli investigatori stanno ora verificando se vi sia una connessione tra l’incidente e i lavori stessi.
Intanto il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha espresso il suo cordoglio per le vittime e si è augurato che si faccia presto luce sulla dinamica “per garantire il diritto dei cittadini alla sicurezza nei trasporti“.
Intanto Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fast-Confsal, Ugl Taf e Orsa hanno annunciato per domani uno sciopero di due ore di tutti i ferrovieri dipendenti da tutte le aziende di settore operanti sulla rete nazionale e locale a partire dalle 12 nel rispetto di chi è rimasto coinvolto nell’incidente.

