
Manifestanti irrompono nella sede de “La Stampa” a Torino: 34 denunciati
Assalto alla sede de “La Stampa” nel corso dello sciopero generale di ieri. 50 manifestanti forzano una porta e danneggiano i locali della redazione. 34 identificati e denunciati. Le reazioni di Mattarella, Tajani e Meloni.
Nel corso della giornata di sciopero generale di ieri un gruppo di manifestanti a Torino si è staccato dal corteo principale per dirigersi verso il quartiere San Salvario, dove ha assaltato la sede del giornale “La Stampa”
I fatti sono avvenuti poco dopo le 13.30 quando il gruppo, di circa 200 persone, invece di dirigersi verso l’Ufficio scolastico regionale insieme ai sindacati, ha deviato per raggiungere la sede del giornale, dove hanno imbrattato i muri con spray e versato del letame all’ingresso dell’edificio.

Una cinquantina sono riusciti persino a introdursi nella redazione passando per il bar e forzando una porta, per poi rovesciare a terra libri, taccuini e altro materiale e attaccando un operatore che stava riprendendo gli eventi. Come hanno spiegato nel corso dell’incursione: “Siamo qui per dire che la vostra narrazione ci fa schifo. Questo giornale si schiera sempre dalla parte sbagliata, è sempre al servizio della Questura“.
In meno di mezz’ora una cinquantina di agenti in tenuta antisommossa hanno raggiunto l’edificio, ma i manifestanti avevano già abbandonato la zona. In seguito, grazie alle indagini della Digos, 34 di loro sono state identificati e denunciati.

Sergio Mattarella
Immediate le reazioni, con Sergio Mattarella che ha espresso “Solidarietà” ai giornalisti e “ferma condanna all’attacco“, mentre Antonio Tajani parla di “Ferma condanna per i gravi atti vandalici che alcuni manifestanti hanno commesso nella sede de La Stampa“.

Antonio Tajani
Anche per Giorgia Meloni è “un fatto gravissimo da condannare senza ambiguità” e sottolinea che “La libertà di stampa è un bene da proteggere ogni giorno“.

Giorgia Meloni
Oggi, come annunciato da un comunicato ufficiale, una delegazione di Fratelli d’Italia guidata da Lucio Malan e Galeazzo Bignami, capigruppo di Camera e Senato, si è recata nella redazione del giornale “Per portare la propria solidarietà ai giornalisti dopo la gravissima aggressione“.
