Migranti: per Tajani e Crosetto dietro l’aumento degli sbarchi ci sarebbe la brigata Wagner

Migranti: per Tajani e Crosetto dietro l’aumento degli sbarchi ci sarebbe la brigata Wagner

Secondo Guido Crosetto e Antonio Tajani, rispettivamente ministri della Difesa e degli Esteri, dietro l’aumento degli sbarchi che ha coinvolto le coste italiane negli ultimi mesi ci sarebbe la Brigata Wagner, il gruppo paramilitare russo.

Dall’inizio dell’anno fino a oggi, gli sbarchi in Italia sono triplicati rispetto allo stesso periodo del 2022. Secondo la teoria presentata da Antonio Tajani e Guido Crosetto, due figure politiche che, per il loro ruolo, sono direttamente coinvolte nella questione dell’immigrazione, dietro questo aumento ci sarebbe la Brigata Wagner, un gruppo paramilitare attivo in Ucraina (Soprattutto a Bakhmut) e in altri scenari difficili in Africa.

Guido Crosetto

Mi sembra che ormai si possa affermare che l’aumento esponenziale del fenomeno migratorio che parte dalle coste africane sia anche, in misura non indifferente, parte di una strategia chiara di guerra ibrida che la divisione Wagner sta attuando, utilizzando il suo peso rilevante in alcuni paesi africani” ha infatti dichiarato Crosetto.

La stessa teoria ripresa, anche se in termini più teorici, dal ministro Tajani, che al termine di un incontro con il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato “Ho trovato grande comprensione per quello che sta accadendo in Italia riguardo all’immigrazione da parte di Netanyahu” sottolineando poi la sua preoccupazione che “Molti migranti arrivano da aree controllate dal gruppo Wagner. Non vorrei ci fosse un tentativo di spingere migranti verso l’Italia”.

Da dove derivano le affermazioni dei due ministri? Di sicuro, visto il loro ruolo politico, sono in possesso di informazioni riservate. In più, la Brigata Wagner è effettivamente presente con 2mila effettivi nella base libica di Al Jufra, vicino Sirte, a sostegno delle milizie del generale ribelle Khalifa Haftar, e in Siria, dove è attiva almeno dal 2015, in seguito all’intervento militare russo al fianco di Damasco nella guerra civile. In più, secondo i Servizi segreti italiani, nei campi libici ci sarebbero quasi 700mila migranti pronti ad attraversare il Mediterraneo.

Zone, quelle di Libia e Siria, da cui proviene la gran parte dei migranti giunti di recente in Italia. Tra l’altro, a Palazzo Chigi si discute di nuovo l’ipotesi di schierare la Marina militare italiana. Una misura inserita in origine nel Decreto Cutro, poi depennata, e ora ripresa in considerazione.

Da parte sua Evgeny Prigozhin, capo della Brigata Wagner, ha respinto decisamente le teorie dei due ministri. In particolare, rivolgendosi a Crosetto, afferma che il ministro “Dovrebbe occuparsi dei suoi problemi, che probabilmente non è riuscito a risolvere. Noi non siamo al corrente di ciò che sta succedendo con la crisi migratoria, non ce ne occupiamo, abbiamo un sacco di problemi nostri di cui occuparci”.

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