Di Maio imbarazzante per la vicenda dei pescatori in Libia

Di Maio imbarazzante per la vicenda dei pescatori in Libia

Il Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio è incapace di mettere a freno la regione nord della Libia ( la Cirenaica) e chiede aiuto alla Russia ma che allo stesso tempo provoca con la questione Navalny

L’imbarazzante Ministro degli Esteri Luigi Di Maio che afferma che serve “un basso profilo” per quanto riguarda la vicenda dei pescatori italiani, catturati a ridosso della Libia e che verranno processati secondo le leggi libiche se non vi sarà un intervento atto a liberarli. Vicenda analoga a quella dei marò in India, pare che quando vi sia il nostro popolo di mezzo non vi sia nessun “aiuto umanitario”, ma l’umanità degli uomini politici o “politicanti” dei nostri Dicasteri viene solo per supportare l’immigrazione clandestina.

Questo significa che l’Italia ha perso tutto il peso specifico che aveva fino a poco tempo fa nella sua ex colonia e che non riesce a fare la voce grossa neppure con la Libia. Prova ne è che dopo aver chiesto aiuto agli Emirati Arabi Uniti, durante l’audizione a Palazzo Madama Di Maio ha dichiarato che il suo ministero si è attivato per chiedere alla “Russia di usare la propria influenza diretta” sul generale Haftar per liberare i pescatori italiani. Ma poi praticamente “l’astuto” Gigino si da la zappa sui piedi così : “Ci aspettiamo un’inchiesta approfondita che chiarisca il prima possibile le cause del tentato omicidio di Navalny” ha detto così alla Russia.

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