Quale Europa oggi? Non sarà l’Europa sovranista auspicata dagli Italiani, ma forse ora più attenta alle loro esigenze
Verdi Europei e Liberaldemocratici raddoppiano i voti. I partiti xenofobi non registrano evidenti consensi mentre in Italia trionfa la Lega e in Francia il partito di Le Pen. FDI cresce e FI cala nei consensi mentre +Europa, La Sinistra e Verdi restano fuori dal Parlamento di Bruxelles. Esulta intanto Zingaretti per la scelta della lista unitaria del PD e al ritorno del Bipolarismo
Le decisioni prese dai cittadini europei in cabina elettorale costringono l’Ue a cambiare marcia, non c’è dubbio. La temuta ondata sovranista non ha fatto breccia tanto da destabilizzare e invertire gli equilibri politici come ci si augurava e si pensava, quanto invece la sorprendente crescita di Verdi Europei e Liberaldemocratici che contribuiranno a mutare però un poco l’ago della bilancia nel Parlamento di Bruxelles. Il Ppe che registra un calo di consensi resta comunque in piedi dopo l’elezioni, costretto a costruire una diversa maggioranza rispetto al passato, stringendo nel futuro sicure e durature intese con questi due partiti, visto la sua decisione di chiudere ogni dialogo con i sovranisti. Questa è la novità che emerge dalla tornata elettorale appena conclusa e che mostra tuttavia un’Europa disorientata e in cerca di una nuova identità.
Ma se a livello europeo la storia che si legge sembra essere stata così scritta dall’inderogabile verdetto venuto dalle urne, la notizia evidente è che gli italiani hanno deciso di alzare la voce in Europa, votando a maggioranza La Lega e trasformando l’Italia in una Nazione ad identità fortemente sovranista come in Francia dove gli elettori premiano il partito di Marine Le Pen. Da nord a sud passando per il centro Italia e nelle isole, il partito di Matteo Salvini vince infatti su tutti gli altri partiti politici, trionfando con un netto e chiaro 34%. Il PD è secondo partito con il 22% superando il M5S che prende solo il 18%, mentre FDI aumenta il suo elettorato crescendo sino al 6.3%. Meno entusiasmo per FI che registra un 9%, così per +Europa che insieme a La Sinistra e Verdi non riuscendo a superare lo scoglio del 4%, rimarranno fuori dal Parlamento Europeo.
“Grazie di cuore a tutte le italiane e agli italiani e per me da domani si torna a lavorare – ha subito dichiarato Salvini – senza pretendere un ministro o un sottosegretario in più, perché gli amici con cui governo sono e restano amici”, levando ogni dubbio sul fatto che il Governo cadrà. Ma c’è già chi ha parlato di un ritorno al bipolarismo come Zingaretti, commentando a caldo nella notte i dati delle elezioni “Il voto ci consegna una grande novità politica, c’è una sfida – ha dichiarato Zingaretti – la sfida è quella di costruire un’alternativa a Matteo Salvini. Siamo soddisfatti del risultato ottenuto soprattutto perché introduce una grande novità politica- ha aggiunto il segretario del PD -il bipolarismo è tornato ad essere centrato sulla forza elettorale e sulla presenza del PD”. Un discorso che cela dietro alle parole di Zingaretti, la possibilità che si torni ben presto alle urne per eleggere un nuovo esecutivo, visto che l’attuale governo sarebbe a parere suo:”…paralizzato ed esce dalle elezioni ancora più fragile per divisioni interne rispetto agli appuntamenti che ci sono davanti in evidente e palese difficoltà”.
Anche se sono cifre tutte da confermare perché ancora non definitive, lo diverranno del tutto solo nel corso della giornata, il vicepremier Di Maio non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione dopo la lettura dei primi risultati. Ma stando all’evidenza dei numeri finora riportati dal M5S, a questo punto la leadership del segretario del partito risulterebbe perdente. E in una nota diffusa sempre nella notte dal M5S si legge che Di Maio commenterà l’esito delle elezioni soltanto oggi alle ore 14.00, sul tavolo convocato appositamente per discutere sulla chiusura dell’azienda MercatoneUno.