
Mattarella ricoverato per un impianto di pacemaker: è in condizioni stabili
Il Presidente Mattarella operato per un impianto di pacemaker, è asintomatico e in condizioni stabili. Ha già ripreso a informarsi sulle notizie. Probabilmente dimesso entro 48 ore. La Russa: “Gli siamo vicini, confortati dalle notizie sulle sue condizioni“
Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, è stato ricoverato ieri al Santo Spirito per un impianto di pacemaker. L’intervento era programmato da tempo e si è svolto alle 20, dopo che il Presidente aveva completato i suoi impegni della giornata, tra cui una lettera inviata ai presidenti di Camera e Senato sui richiami di incostituzionalità della legge Morandi.

Sergio Mattarella
Al termine dell’intervento è stato portato nella sua stanza nel reparto di cardiologia dove ha dormito tranquillamente, è completamente asintomatico e le sue condizioni sono stabili. Tant’è che questa mattina ha in parte ripreso la sua attività aggiornandosi con la lettura dei quotidiani.
Come sottolinea una nota del Colle: “Al termine dell’intervento il Presidente è rientrato nel reparto di cardiologia dove ha trascorso una notte tranquilla, è totalmente asintomatico e in condizioni cliniche stabili“.
Le sue condizioni sono costantemente monitorate, ma in ingegnere le dimissioni dall’ospedale in caso di interventi come questo, e vista anche la rapida ripresa di Mattarella, avvengono entro 48 ore dell’impianto del pacemaker.

Ignazio La Russa
Ma, dal momento che il prossimo impegno per lui è previsto per la festa della Liberazione il 25 aprile, è probabile che si conceda qualche giorno di riposo, forse nella sua amata Palermo.
Alla notizia delle buone condizioni del Presidente della Repubblica, il presidente del Senato Ignazio La Russa ha commentato “siamo tutti assolutamente vicini al Presidente, ma siamo confortati dalle notizie che sin dal primo minuto hanno parlato di un intervento programmato di una condizione asintomatica e quindi di un normale decorso di un intervento. Per carità, tutti gli interventi lasciano sempre un po’ di preoccupazione, am in questo caso siamo molto sollevati“.