Milano, Polizia postale smantella un rete di pedo pornografia online su Whatsapp e Telegram

Milano, Polizia postale smantella un rete di pedo pornografia online su Whatsapp e Telegram

La rete dell'orrore. Sono più di 400, i pedofili individuati durante l’indagine, durata oltre due anni, per un totale di 15 arresti in flagranza di reato. Secondo quanto riferiscono gli investigatori, gli utenti del giro pedo pornografico si scambiavano materiale attraverso gruppi Whatsapp e Telegram.

I filmati dell’orrore con bambini e neonati Video

Una rete di scambio di materiale pedo pornografico con protagonisti bambini, in alcuni casi addirittura neonati, vittime di violenze sessuali. È quanto scoperto dalla Polizia Postale di Milano, che ieri, 16 dicembre, ha dato il via a una delle più vaste operazioni contro la pedofilia online degli ultimi anni, con numerosi arresti in tutta Italia, in particolare in Lombardia e Campania.

Sono più di 400, i pedofili individuati durante l’indagine, durata oltre due anni, per un totale di 15 arresti in flagranza di reato. Secondo quanto riferiscono gli investigatori, gli utenti del giro pedo pornografico si scambiavano materiale attraverso gruppi Whatsapp e Telegram.
Tra questi, diverse, sarebbero le categorie di professionisti coinvolti: dal vigile urbano all’operaio, ai pensionati, ai liberi professionisti e studenti.

Le perquisizioni personali, locali e sui sistemi informatici, emesse dalla Procura distrettuale di Milano, hanno portato al sequestro di telefonini, tablet, hard disk, pen drive, computer e account di email e profili social.
Durante le perquisizioni, sono stati anche rinvenuti gli account utilizzati dagli indagati per la richiesta del materiale pedopornografico e un ingente quantitativo di materiale illecito.

La maxi operazione contro la pedopornografia

Dopo due anni di indagini, 432 pedofili sono stati identificati dagli agenti sotto copertura infiltati dalla postale di Milano e dal Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia online del Servizio polizia postale di Roma, coordinati dai Procuratori aggiunti Fusco e Mannella insieme ai Sostituti Barilli e Tarzia della Procura distrettuale di Milano. In totale sono circa 55mila le immagini perquisite.

Sono invece 159 i gruppi pedofili e 16 le associazioni criminali smantellate che diffondevano i contenuti pedopornografici. Dei 432 utenti identificati, 81 sono italiani e 15 sono stati arrestati in flagranza. Oltre 300 uomini della postale dalle prime ore dell’alba di mercoledì stanno eseguendo perquisizioni e arresti in flagranza in 53 province e 18 regioni italiane.

Le 16 organizzazioni criminali erano organizzate al loro interno con membri che avevano ruoli e compiti ben definiti, quali promotori, organizzatori e partecipi. Ciascun gruppo era regolato da precise e severe norme di comportamento finalizzate a preservare l’anonimato – e, quindi, la ‘sicurezza’ – del sodalizio criminale, oltre che dei singoli partecipanti.
La violazione di tali regole comportava, infatti, l’espulsione da parte degli amministratori.

Categorie
TAGS
Condividi

Commenti

WordPress (0)