
Magistratura Roma: sventato tentativo di truccare il concorso per magistrati
Il Tribunale di Roma ha appena sventato un tentativo di falsificazione di un concorso per diventare magistrati ordinari. Indagati un candidato e un professore, che ora saranno giudicati con rito abbreviato. Il sospetto scaturito da un SMS inviato alla persona sbagliata.
Il tentativo di falsificare il concorso risale a settembre scorso, ed è stato reso noto solo ora “In quanto non più coperto dal segreto investigativo” come afferma il Pm stesso che si è occupato delle indagini, il procuratore Francesco Lo Voi.
A essere coinvolti sono un candidato al concorso per uno dei 500 posti disponibili per un ruolo di magistrato ordinario, bandito sulla Gazzetta Ufficiale il 10 dicembre 2021, e un professore che fa parte della commissione d’esame.

Palazzo di Giustizia a Roma
Come spiega ancora Lo Voi, i responsabili “Hanno cercato di rendere riconoscibile il tema in una delle tre discipline, informando uno dei commissari del concorso del segno identificativo dello scritto”.
A tradire i due, che ora saranno giudicati con rito abbreviato, è stato un SMS inviato alla persona sbagliata, un commissario totalmente estraneo al tentativo di falsificazione del concorso, che ha subito denunciato l’episodio, permettendo di risalire ai colpevoli. Per il candidato e il professore è scattato il giudizio immediato, che permette di portare il procedimento direttamente davanti al tribunale saltando l’udienza preliminare.
In parallelo, il professore è stato subito sostituito, e sono stati annullati gli elaborati del candidato. Elaborati poi spediti alla procura. Ai due, come previsto per legge, è stata inoltre preclusa a vita ogni possibilità di partecipare a futuri concorsi in magistratura. Nel processo il ministero della Giustizia si è costituito parte civile.
“Abbiamo cercato i profili penali e se non avessimo avuto il reato di tentato abuso d’ufficio un fatto come questo che a me appare grave, non avremmo potuto fare assolutamente nulla“, ha commentato il Pm Lo Voi, che continua spiegando come non sia il primo caso di abuso d’ufficio: nel 2019 se ne sono registrati 29, altri 16 nel 2020, 9 nel 2021 e 10 nel 2022.
