Sparatoria a Monreale: tre vittime

Sparatoria a Monreale: tre vittime

In una sparatoria nata, a quanto pare, per futili motivi sono morti 3 ragazzi a Monreale. Arrestato Salvatore Calvaruso, prima reo confesso e poi si rifiuta di parlare davanti ai Pm. La testimonianza di un amico al quale ha chiesto in prestito uno scooter poco prima degli omicidi.

I carabinieri del Comando provinciale di Palermo hanno eseguito un provvedimento di fermo emesso dalla Procura locale nei confronti di Salvatore Calvaruso, accusato di detenzione illegale di arma da fuoco e omicidio, con il sospetto di aver ucciso con una pistola a Monreale con una pistola Massimo Pirozzo, Salvo Turdo e Andrea Miceli.

Salvatore Calvaruso

La sparatoria è avvenuta sabato notte, a quanto pare per futili motivi (una battuta legata alla guida di uno  scooter), davanti al bar Caffetteria 365, vicino Piazza Duomo di Monreale. Gli inquirenti hanno riconosciuto Calvaruso dalle riprese delle telecamere di sicurezza, oltre a ritrovare i suoi occhiali da sole in zona.  Nella sparatoria sono rimasti feriti anche un 33enne e un 16enne che non avrebbero partecipato alla rissa, ma sarebbero passati per puro caso nella zona.

Le tre vittime

Un amico di Calvaruso, interrogato come testimone, ha poi dichiarato spontaneamente che l’accusato, poco prima della sparatoria, si era fatto prestare lo scooter, per poi riportarglielo poche ore dopo chiedendogli di denunciare un falso furto del mezzo, perché aveva “combinato un macello e ucciso due persone” (all’inizio le vittime erano due. La terza è deceduta poi in ospedale). Calvaruso, che ha piccoli precedenti penali, ha prima confessato l’omicidio, poi si è avvalso della facoltà di non rispondere ai Pm. Ora si trova nel carcere Pagliarelli di Palermo.

 

 

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