Vaccine Day: Arrivate in tutta Italia le prime dosi del vaccino contro il coronavirus

Vaccine Day: Arrivate in tutta Italia le prime dosi del vaccino contro il coronavirus

E' partita ufficialmente ieri la campagna vaccinale con le prime dosi arrivate in Italia e con i primi medici e operatori sanitari vaccinati

Si è celebrato ieri il Vaccine Day, con le prime dosi del vaccino della Pzifer che sono arrivate in Italia e hanno permesso subito la loro somministrazione. Un giorno decisivo e importante, che rimarrà sicuramente nella storia in questo periodo così difficile che ha anche dato il via alle prime vaccinazioni nei luoghi simbolo di questa pandemia.

Allo Spallanzani di Roma nel reparto di Malattie Infettive, ci sono stati i primi medici e operatori sanitari tra cui il dottor Massimo Galli, la prof. Maria Rosaria Capobianchi, l’infermiera Claudia Alivernini e l’oss Omar Altobelli, per un totale di 130  nell’intera giornata.

La somministrazione del vaccino è iniziata con le fasce più a rischio, le cosiddette “Categorie Prioritarie” come i dottori, il personale sanitario, gli anziani nelle Rsa, il personale Rsa e gli ultraottantenni che saranno vaccinati da Dicembre a Febbraio poi nei mesi successivi tutta la popolazione potrà essere vaccinata, seguendo un vero e proprio “Piano Vaccinale” così strutturato:

  • Marzo/ Aprile/ Maggio: le persone in servizi assistenziali, il personale scolastico, le forze dell’ordine, le persone di 60-80 anni e i contagiati in eventuali focolai,
  • Giugno/ Luglio/ Agosto: ci sarà la Vaccinazione di Massa con circa 40.000 vaccini.

La vaccinazione, del tutto gratuita e non obbligatoria, sarà possibile farla in 300 ospedali e unità mobili, negli ambulatori pressi i medici di famiglia, nelle palestre, nelle fiere e negli spazi pubblici e  saranno messi a disposizione anche  1500 gazebi e  unità per quanto riguarda la sanità militare.

“Per l’immunità di gregge,serve che l’80% di italiani si vaccinino. Dobbiamo rimanere cauti, pazienti e responsabili. La battaglia è ancora molto lunga, non dobbiamo illuderci che tutto sia finito, ma c’è finalmente un vaccino. Oggi è una bella giornata dobbiamo essere grati alla scienza e chiediamo a tutti i cittadini di essere responsabili. Mi vaccinerò quando toccherà a me. Penso di non aver diritto a nessun privilegio” ha affermato il Commissario Straordinario per le misure attuate per il contenimento e il contrasto dell’emergenza epidemoliogica, Domenico Arcuri.

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