
Addio a Mario Pennacchia, storico giornalista sportivo
Il ricordo del presidente della Figc Gabriele Gravina: "Il mondo del giornalismo perde una storica firma, un grande professionista che ha contribuito a far crescere la cultura sportiva in Italia e che ha saputo raccontare il calcio con passione e competenza. Lo ricordo con stima e affetto".
Mario Pennacchia, scrittore e penna storica del giornalismo sportivo, è morto oggi all’età di 93 anni. Il ricordo del presidente della Figc Gabriele Gravina: “Il mondo del giornalismo perde una storica firma, un grande professionista che ha contribuito a far crescere la cultura sportiva in Italia e che ha saputo raccontare il calcio con passione e competenza. Lo ricordo con stima e affetto”.
Consulente dell’ex presidente federale Antonio Matarrese tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90 nonché direttore per 18 anni della rivista ‘l’Arbitro’, ha collaborato con alcune delle più importanti testate italiane tra cui ‘Il Corriere dello Sport’, ‘La Gazzetta dello Sport’, ‘Il Messaggero’ e ‘Il Giorno’, intervenendo spesso come opinionista a trasmissioni di successo come ‘La Domenica Sportiva’ e ‘Il Processo del Lunedì’. Grande tifoso della Lazio e testimone della storia della squadra biancoceleste, Pennacchia è stato responsabile della comunicazione del club sotto la presidenza Cragnotti. E’ stato inoltre autore di diversi libri dedicati al mondo del calcio trai quali ‘Gli Agnelli e la Juventus’, ‘Il Calcio in Italia’, ‘Lazio Patria Nostra’ e ‘Football Force One’.