Alessandria, migliorano le condizioni dei feriti per il crollo della cascina di Quargnento
Intanto Alessandria piange i tre vigili del fuoco morti. Per la Procura l'incendio, che ha portato al crollo, è stato doloso
Stanno migliorando le condizioni di salute del carabiniere rimasto ferito nel crollo della cascina abbandonata esplosa a Quargnento, in provincia di Alessandria, dove hanno perso la vita tre vigili del fuoco. Roberto Borlengo, 31 anni, sarà operato venerdì nell’ospedale di Asti. “Mio figlio, che è in servizio alla stazione di Solero, è stato sbalzato dall’esplosione e ricoperto di macerie. Oggi sta meglio, ha riportato ferite al viso e alla gamba. Ieri Roberto era distrutto non per il dolore provato, ma per chi ha perso la vita“, ha spiegato il papà del giovane.
Stanno discretamente anche i due vigili del fuoco rimasti feriti nello scoppio. Il caposquadra Giuliano Dodero, ricoverato nell’ospedale di Alessandria, è stato sottoposto ad un’operazione alla gamba che è riuscita. Sotto controllo il suo collega, Luca Trombetta, che si trova all’ospedale di Asti, dopo aver subito un trauma alla schiena conseguente al crollo dell’edificio.
“Li ho trovati bene – ha rassicurato l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Luigi Genesio Icardi, che stamattina è andato a trovare all’ospedale di Asti il vigile del fuoco ed il carabiniere. – La mia è stata una visita di cortesia, ma anche un dovere per accertarmi di persona delle loro condizioni. È dovere delle istituzioni essere vicini a chi rischia la vita, ma anche ai familiari di chi la vita l’ha persa“.
Intanto la città piange le sue vittime. Fiori, candele e messaggi sono stati deposti fuori dal comando dei pompieri della città dove è stata fatta una veglia spontanea. Davanti alla caserma di corso Romita si sono schierati uomini e mezzi dei soccorritori, dalla Croce Rossa alla protezione civile, ed anche i tifosi dell’Alessandria che hanno esposto lo striscione “onore a voi… ciao eroi” e acceso alcuni fumogeni.
Oggi sono riprese le operazioni di scavo tra le macerie della cascina Secondo quanto riferito da Luca Cari, portavoce dei vigili del fuoco, tutta l’area è stata bonificata: “E’ stato fatto un controllo con l’esplosimetro – ha spiegato – per verificare che non ci fosse presenza di gas, ora si scava con cautela, l’accertamento va fatto con calma per non correre il rischio di rimuovere qualcosa che può essere un elemento di indagine“.
Per il procuratore capo di Alessandria Enrico Cieri si tratta di “un crollo premeditato e doloso“.