
Camorra, arrestato un giudice di Napoli ed altre quattro persone per corruzione
Contatti con la camorra. Il gip Alberto Capuano ed altre quattro persone sono finite in manette perché sospettate di avere rapporti con la mafia napoletana.
Capuano è in servizio presso la sede distaccata di Ischia del tribunale di Napoli ed è stato arrestato assieme al consigliere circoscrizionale della X municipalità di Bagnoli, Antonio di Dio, all’imprenditore Valentino Cassini e al pregiudicato Giuseppe Liccardo, ritenuto da investigatori ed inquirenti vicino al clan Mallardo di Giugliano. Gli arresti domiciliari sono invece stati disposti nei confronti di Elio Bonaiuto, avvocato del foro di Napoli. I cinque sono indagati per corruzione nell’esercizio della funzione, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio e in atti giudiziari, traffico di influenze illecite, millantato credito, tentata estorsione e favoreggiamento personale.
Nell’operazione, coordinata dalla Procura di Roma e denominata San Gennaro, gli agenti hanno eseguito anche una serie di perquisizioni.