
Europee: il testa a testa tra Salvini e Tajani
Nei sondaggi per le prossime europee Tajani risulta in testa rispetto a Salvini. In altre ricerche i risultati sono invertiti. Nel frattempo il ministro dei trasporti conferma la sua posizione politica di non sostenere von der Leyen: “mai con von der Leyen, non ci svendiamo”.
Negli ultimi quattro sondaggi sulle elezioni europee organizzati dagli istituti di ricerca Tecnè e Ipsos, poi pubblicati fra il 25 e il 28 marzo, il confronto tra Forza Italia di Antonio Tajani e la Lega di Matteo Salvini è il nodo principale del centrodestra in vista delle candidature.

Matteo Salvini
I risultati mostrano in testa Tajani, con una distanza di 0,7 punti in un caso e 1,6 punti nell’altro. Altri due istituti di ricerca, Swg e Termometro politico, mostrano invece la Lega ancora davanti con un discreto margine: 0,7 e 1,7 punti. Considerando il margine di errore dei sondaggi, abbastanza elastico, la sfida è quindi ancora aperta.
Per il ministro dei trasporti è un confronto importante: perdendo contro Forza Italia la Lega infatti otterrebbe il peggiore risultato dalle elezioni del 2006, quando fu superata da Silvio Berlusconi, Gianfranco Fini e dall’Udc di Pier Ferdinando Casini.

Antonio Tajani
Salvini, parlando delle prossime europee, ha confermato la sua decisione di non sostenere Ursula von der Leyen: “Dopo il voto alle europee non ci sarà nessuno scossone per il Governo, gli italiani ci hanno chiesto di governare questo paese per cinque anni, penso che lo stiamo facendo bene, ce lo dice la fiducia delle persone, questo governo va avanti fino al 2027, a me piacerebbe che andasse avanti fino al 2032. Chi sceglie la Lega fa una scelta di coerenza, noi non abbiamo mai votato la Von der Leyen, non abbiamo mai votato con i socialisti a Bruxelles le norme folli contro le auto e l’agricoltura. L’Europa per contrastare l’immigrazione clandestina non ha fatto nulla, non ha mosso un dito. Io non posso per qualche poltrona di sottogoverno a Bruxelles svendere l’identità della Lega e dell’Italia“.

Ursula Von der Leyen
“Questo governo va avanti fino al 2027, a me piacerebbe andasse avanti fino al 2032” conclude il ministro “Quello che accade a Bruxelles non ha influenza su quello che accade a Roma o a Milano”.