Gaza-Israele: iniziata la tregua e liberati i primi ostaggi

Gaza-Israele: iniziata la tregua e liberati i primi ostaggi

Iniziata, come da accordi, la tregua tra Israele e Gaza con il rilascio dei primi tre ostaggi israeliani e 90 palestinesi. Mattarella: “Ora impegno comunità internazionale per due Stati”.

Nella mattinata di ieri, come da accordi tra Tel Aviv e Hamas, è iniziata la tregua nella guerra tra Gaza e Israele, iniziata il 7 ottobre 2023 e che ha provocato finora la morte di 46mila palestinesi (secondo uno studio di Lancet sarebbero 70mila), con il rilascio di ostaggi da entrambe le parti dopo il lungo braccio di ferro su liste, tempi e modalità dell’accordo.

Hamas ha liberato, dopo 471 giorni di prigionia, Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbrecher. Subito dopo essere state liberate nella Striscia di Gaza, le tre donne israeliane hanno ricevuto alcuni doni. Nella stessa giornata fonti palestinesi hanno confermato che 552 camion con aiuti umanitari sono entrati a Gaza.

Intanto un esponente di Hamas, che preferisce restare anonimo, dichiara: “Il rilascio del secondo gruppo di prigionieri israeliani avverrà nella serata di sabato prossimo, settimo giorno dall’entrata in vigore dell’accordo di cessate il fuoco”.

La liberazione delle tre donne è stata confermata da Israele, che da parte sua ha liberato 69 donne e 21 minori palestinesi. Il calcolo è di 30 palestinesi per ogni ostaggio israeliano, ma va specificato che i 90 rilasciati da Tel Aviv sono considerati detenuti minori, quindi non sono ergastolani e non ricoprono ruoli apicali nella dirigenza di Hamas.

Tra loro Khalida Jarrar, attivista palestinese di 62 anni e componente importante del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, un’organizzazione attiva fin dagli anni ’60. Poi Dalal Khaseeb, di 53enne sorella dell’ex vice comandante di Hamas Saleh Arouri, ucciso in un attacco israeliano in un sobborgo meridionale di Beirut un anno fa. E Abla Abdelrasoul, 68 anni, moglie del leader del Fplp Ahmad Saadat, che nel 2001 uccise un ministro israeliano e sta scontando una condanna a 30 anni. Per quanto riguarda i minorenni liberati il più giovane ha 15 anni, si chiama Mahmoud Aliowat ed è accusato di un attacco a Gerusalemme nel 2023.

António Luís Santos da Costa

Il presidente del Consiglio europeo, António Luís Santos da Costa, ha dichiarato sui social: “Sono sollevato nel vedere finalmente i primi ostaggi liberati e gli aiuti umanitari arrivare con l’entrata in vigore del cessate il fuoco a Gaza. L’accordo porta un tanto atteso barlume di speranza nella regione. Tutte le parti devono rispettarlo. La pace è l’unica via da seguire”.

Sergio Mattarella

Sergio Mattarella: “È ora più che mai importante l’impegno della Comunità internazionale per garantire la progressiva e piena applicazione della tregua, creando le condizioni per porre definitivamente fine alla spirale di violenza ed avviando al tempo stesso un percorso politico che porti ad una pace duratura. Tale processo non può che poggiare sul convinto sostegno alla soluzione a due Stati, nel quadro di credibili garanzie per la sicurezza di Israele. È adesso più che mai imperativo un impegno rafforzato per risolvere alla radice un conflitto che da oltre settant’anni è ragione di sofferenza per le popolazioni e di profonda instabilità”.

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