I comunisti e gli avversari politici.Storia di una ideologia mai finita
L’esternazioni prive di fondamento e altamente offensive del filologo barese Luciano Canfora(foto La Milano), le assurde parole dello scrittore romano Raimo e le farneticanti e opinabili parole di addio della filosofa Di Cesare, fanno riemergere una questione ideologica antica che riguarda il PCI. Da sempre, almeno da quando il partito fu fondato a Livorno da Antonio Gramsci e Amadeo Bordiga, uno dei biglietti da visita di questa violenta e censurabile ideologia, è stato il perenne attacco e la persistente lotta al nemico, ove per nemico s’intende chi non è comunista. Se poi questo nemico è un “fascista” una persona a destra, questo è intollerabile per i “rossi”. Ieri, il giudice per l’udienza prelimniare del tribunale di Bari, ha rinviato a giudizio il decano di filologia classica dell’ateneo di Bari, per diffamazione aggravata a seguito della querela presentata dal premier Giorgia Meloni, in seguito alle dichiarazioni di Canfora all’evento organizzato al liceo “Enrico Fermi”, dove definì la presidente di Fratelli D’Italia “neonazista nell’anima”. Queste parole che evidenziano il furore ideologico e l’odio atavico che gli ideologi del comunismo attempati come Canfora, manifestano in modo ossessivo versi chi è all’opposto ed ha dimostrato di saper conquistare il consenso degli elettori con grande determinazione e preparazione, doti e qualità spesso assenti nella compagine di sinistra che demonizzando l’avversario crede di ottenere il consenso mediatico, premesso che non c’è mai stata una volta che il comunismo ha vinto con libere elezioni, almeno nella grande maggioranza dei paesi del mondo. Poi per chi si autoproclama “stalinista” crediamo sia fuori luogo ritenersi superiore e pretendere il rispetto degli altri. Difendere criminali e offendere gratuitamente gli avversari politici non è libera manifestazione del pensiero, ma un atto di grande intolleranza verso persone con un altro credo.Basta con il pensiero unico a maggior ragione se questo si fonda su una ideologia criminale e totalitaria del secolo scorso