Iran: Israele uccide leader Hamas con un missile teleguidato

Iran: Israele uccide leader Hamas con un missile teleguidato

Ismail Haniyeh, leader di Hamas, è rimasto ucciso in un attacco mirato israeliano mentre si trovava in Iran per la cerimonia di insediamento del presidente Masoud Pezeshkian. Gli USA: “Non siamo stati informati da Israele”. Khamenei: “La vendetta è un dovere”.

Il leader dell’ala politica di Hamas, Ismail Haniyeh è stato assassinato con un missile teleguidato in Iran nella notte tra martedì e mercoledì. Tra i capi storici dell’organizzazione, si trovava a Teheran per partecipare alla cerimonia di insediamento del nuovo presidente Masoud Pezeshkian. La notizia è stata divulgata dalle Guardie Rivoluzionarie iraniane e confermata da Hamas.

Israele, da parte sua, non conferma né commenta la notizia. Già negli ultimi anni Tel Aviv ha fatto uccidere diverse figure in Iran, senza mai rivendicare gli omicidi.

Ismail Haniyeh con Ali Khamenei

Gli Stati Uniti, tramite il segretario di Stato Antony Blinken, hanno precisato che gli Usa non sono stati “informati” né “coinvolti” nell’assassinio di Haniyeh.

Le Brigate al Qassam, l’ala militare di Hamas, ha dichiarato l’omicidio del leader avrà enormi conseguenze e annuncia “enormi conseguenze in tutta la regione”. Anche Ali Khamenei, Guida suprema dell’Iran, minaccia rappresaglie contro Israele: “Il regime criminale e terrorista sionista ha preparato per sé stesso una dura punizione. È nostro dovere vendicare il sangue” di Haniyeh, anche per il fatto che l’omicidio è avvenuto “sul territorio della Repubblica islamica”.

L’Iran ha chiuso il proprio spazio aereo. I funerali, con la preghiera funebre guidata dallo stesso Khamenei, si sono tenuti a Teheran, con la partecipazione di una gran folla che si è radunata fuori dalla moschea nel quartiere di Fatih sventolando bandiere turche e palestinesi e scandendo messaggi anti-Israele.

Ali Khamenei

Israele, assassino, esci dalla Palestina“, hanno gridato i partecipanti, che hanno marciato per quasi due chilometri in risposta a un appello della principale Ong islamica turca Ihh. Secondo un cameraman dell’Afp, alcuni manifestanti hanno bruciato una bandiera israeliana. “Israele, gli Stati Uniti e la Nato saranno sconfitti“, recitava uno striscione in turco e in inglese.

Abbiamo inferto colpi devastanti a tutti i nostri nemici“, ha dichiarato il premier israeliano Benyamin Netanyahu in una dichiarazione pubblica dopo il gabinetto di sicurezza.

Benjamin Netanyahu

Ma per il Cremlino l’uccisione di Haniyeh “ostacola la pace”. Mentre per Berlino “è sbagliata la logica delle rappresaglie”. Anche Cina e Paesi arabi condannano il gesto di Tel Aviv, e i vertici dell’Iran puntano l’indice su Israele: “Li faremo pentire di quello che hanno fatto“.

Per Abu Mazen, presidente palestinese, l’uccisione di Haniyeh è “Un atto codardo e uno sviluppo pericoloso” e invita “il popolo palestinese e le forze popolari all’unità, alla pazienza e alla fermezza di fronte all’occupazione israeliana“.

La tv di Stato iraniana riferisce che l’uccisione Haniyeh ritarderà di diversi mesi l’accordo di cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi a Gaza e provocherà una rappresaglia da parte dei gruppi sostenuti dall’Iran nella regione.

 

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