Kyiv: “La Russia ha lanciato il primo missile intercontinentale sull’Ucraina”

Kyiv: “La Russia ha lanciato il primo missile intercontinentale sull’Ucraina”

La Russia avrebbe lanciato sull’Ucraina un missile, il primo intercontinentale dall’inizio della guerra in Ucraina. Ma per alcuni analisti sarebbe un normale missile balistico. Si tratterebbe di una ritorsione contro i missili lanciati da kyiv verso la Russia.

Secondo quanto afferma l’Aeronautica militare di Kyiv, oggi (tra le 5 e le 7 di mattina, ora locale) il Cremlino avrebbe lanciato il primo missile intercontinentale sulla città di Dnipro, nell’est dell’Ucraina, dove è stato preso di mira un impianto industriale e altre infrastrutture critiche che hanno subito gravi danni. Al momento non ci sarebbero vittime. Altri attacchi nell’oblast (regione) russa di Astrakhan, con un missile aerobalistico Kh-47M2 Kinzhal lanciato da una caccia MiG-31 e sette missili da crociera Kh-101 da bombardieri strategici Tu-95MS dalla zona della regione di Volgograd. Altre esplosioni sono stati segnalate anche nelle zone di Poltava, Kremenchuk e Zaporizhzhia.

Se tali informazioni venissero confermate, si tratterebbe di un’ulteriore escalation nell’uso di armi a lunga gittata. Un missile balistico intercontinentale, che può essere armato anche con testate atomiche, ha una gittata di 5mila chilometri e alcuni modelli possono superare i 9mila.

Per alcuni analisti si tratterebbe di un’arma sproporzionata, ma non si esclude che si sia trattato un gesto dimostrativo da parte della Russia
Un funzionario ucraino ha dichiarato che i militari ucraini erano “sicuri al 95%” che l’attacco fosse stato effettuato con un missile balistico intercontinentale ma che hanno comunque chiesto analisi all’intelligence occidentale per esserne sicuri.

Dmitry Peskov

La Russia al momento non conferma né smentisce o commenta la notizia. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto di non avere “nulla da dire su questo argomento“. Mosca però ribadisce che l’uso di missili britannici e Usa in Russia è una nuova escalation.

Un allarme su un possibile massiccio attacco missilistico russo era stato lanciato già ieri quando i servizi segreti occidentali avevano ipotizzato una ritorsione di Mosca spingendo le autorità diplomatiche occidentali alla chiusura temporanea delle ambasciate di alcuni paesi a Kyiv.

Ieri, infatti, l’Ucraina ha lanciato per la prima volta missili statunitensi ATACMS a lungo raggio contro la Russia, come confermato da un alto funzionario di Kyiv.

Come dichiarato dall’esercito russo, “alle 03:25 (ora locale, ndr), il nemico ha attaccato con sei missili balistici un sito nella regione di Bryansk, vicino al confine ucraino. La difesa aerea russa è riuscita a distruggere cinque proiettili e a danneggiarne uno”. Lavrov ha poi affermato che non è possibile utilizzare questi missili “senza l’aiuto di esperti e istruttori degli Stati Uniti“.

Peter Stano

Ricordiamo che l’Ucraina è priva di armi nucleari, ma è sostenuta dagli USA, che invece ne ha.

Il portavoce per l’azione esterna dell’Ue, Peter Stano, ha dichiarato: “Stiamo ovviamente seguendo i rapporti secondo cui la Russia ha utilizzato un missile balistico intercontinentale contro obiettivi in Ucraina. È ovvio che tali attacchi segnerebbero un’ulteriore escalation da parte del presidente russo Vladimir Putin“.

Per Stano, dall’inizio della guerra Putin “sta giocando una scommessa nucleare ma in realtà cosa intenda fare è molto difficile da prevedere perché non siamo nella sua testa. Sappiamo solo che è irresponsabile e costituisce una minaccia globale non solo per la stabilità ma per la sicurezza non solo in Europa ma in tutto il mondo“.

 

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