Kyiv/Mosca: respinti droni ucraini nel sud della Russia
Le unità di difesa aerea di Mosca hanno respinto un attacco di droni ucraini nella regione di Krasnodar, nel sud della Russia. Un attacco simile anche dalla Russia nell’oblast di Odessa. Tajani “non manderemo nessun italiano a combattere in Ucraina”.
La Russia ha abbattuto 47 droni che sono stati lanciati durante la notte dall’Ucraina. L’attacco è avvenuto in una zona industriale al confine con Rostov,
A riferirlo è il ministero della Difesa di Mosca. “I sistemi di difesa antiaerea russi hanno distrutto 47 droni ucraini, di cui 29 nella regione meridionale di Rostov, che ospita il quartier generale dell’operazione militare speciale russa in Ucraina“.
L’attacco ha provocato un grave incendio alle strutture industriali nel distretto di Kamensky, dove sono subito intervenuti oltre 100 vigili del fuoco. Un altro attacco tramite droni, questa volta russi, è avvenuto stanotte nell’oblast (regione) di Odessa, provocando sette feriti. Le autorità locali hanno anche comunicato che sono state danneggiate abitazioni private, edifici non residenziali, auto e infrastrutture portuali e dei trasporti.
Nel frattempo il Qatar, che funge da tramite tra Russia e Ucraina sulla questione del ricongiungimento dei bambini prelevati dalle zone di guerra, sta trattando per ampliare gli ambiti della sua mediazione. Lo ha dichiarato il rappresentante ufficiale del Ministero degli Affari Esteri dell’emirato Majid bin Mohammed al-Ansari: “Abbiamo lavorato fin dal primo giorno per trovare modi per stabilire il dialogo tra Russia e Ucraina. Stiamo negoziando altri tipi di mediazione. Recentemente abbiamo iniziato a lavorare sulla questione dei prigionieri di guerra“.
Antonio Tajani assicura che “Noi non manderemo nessun soldato italiano a combattere in Ucraina. Noi difendiamo il diritto internazionale e siamo fermissimi negli aiuti a Kyiv. Ricordo che la prossima conferenza per la ricostruzione si farà a luglio in Italia ma noi non siamo in guerra con la Russia. Per questo non abbiamo mai dato l’autorizzazione a usare armi italiane in territorio russo“.
Intanto Mosca continua a cercare cooperazioni in ambito militare, soprattutto con la Corea del nord. Come dichiara il ministro della Difesa russo, Andrei Belousov “I legami amichevoli tra Russia e Corea del Nord si stanno espandendo attivamente in tutti i settori, compresa la cooperazione militare. Siamo determinati ad attuare tutti gli accordi raggiunti al massimo livello. Attendiamo con impazienza una stretta e fruttuosa interazione con i nostri compagni coreani. I negoziati di oggi serviranno a rafforzare ulteriormente il partenariato strategico russo-coreano nel settore della difesa“.